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Covid. I cristiani in India pregano per la fine della pandemia. La vicinanza del Papa

Redazione Internet venerdì 7 maggio 2021

Lilaben Gautambhai Modi, 80 anni, attende in ambulanza di essere ammessa all'ospedale di Ahmedabad, in India, 5 maggio

Mentre la Chiesa cattolica in India perde il suo secondo vescovo a causa del Covid-19, registrando la scomparsa del 65enne mons. Basil Bhuriya vescovo di Jabhua (dopo la morte di Antony Anandarayar, arcivescovo emerito di Pondicherry-Cuddalore), i cristiani in India osservano oggi una speciale Giornata nazionale di digiuno e preghiera per chiedere a Dio la fine della pandemia.

"La seconda ondata devastante della pandemia ha alterato la vita in modo tremendo, con milioni di persone che lottano sotto il peso della grave crisi sanitaria e finanziaria. In questo momento della pandemia globale, esortiamo i cristiani di tutto il Paese a unirsi come un'unica famiglia per pregare per un mondo libero dal Covid", dice il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay, e presidente della Conferenza episcopale dell'India. Lo riferisce l'Agenzia Fides.

Il messaggio del Papa

Ieri papa Francesco ha scritto proprio all'arcivescovo di Bombay, inviando tutta la solidarietà e la vicinanza spirituale, assicurando le sue preghiere "affinché Dio conceda guarigione e consolazione a coloro che sono colpiti da questa grave pandemia". Il pensiero del Papa va soprattutto ai malati e alle loro famiglie, a chi li assiste, e in in particolare a chi piange la perdita dei propri cari. Ma anche ai "molti medici, infermieri, operatori ospedalieri, autisti di ambulanze e coloro che lavorano instancabilmente per rispondere alle immediate necessità dei loro fratelli e sorelle".

Per la comunità cattolica dell'India Francesco ha parole di gratitudine per le opere di carità e di solidarietà "compiute al servizio di tutti". Penso, sottolinea, "alla generosità dimostrata da tanti giovani impegnati" e raccomanda alla misericordia divina "i fedeli che hanno perso la vita, non ultimo il gran numero di sacerdoti e di religiose e religiosi". "In questi giorni di immenso dolore - conclude - possiamo tutti essere consolati dalla speranza che nasce dalla Pasqua e dalla nostra fede incrollabile nella promessa di risurrezione e della vita nuova di Cristo".

Il nuovo record di contagi

E intanto l'India ha registrato un nuovo record di contagi di coronavirus, con 414.188 nuovi casi confermati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a oltre 21,4 milioni da inizio pandemia. Dai dati del ministero della Sanità emergono inoltre 3.915 decessi nell'ultima giornata, che portano il totale a 234.083 da inizio pandemia. Gli esperti ritengono che entrambe le cifre siano sottostimate. Il conteggio quotidiano negli ultimi 10 giorni si è attestato a oltre 3mila morti al giorno.