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Francia. Hollande si nega: non risponderò (per ora)

martedì 14 gennaio 2014
"Non è il momento né il luogo, non risponderò oggi qui a nessuna di queste domande": Francois Hollande sventola la bandierà della privacy davanti a 600 giornalisti riuniti nel salone delle feste dell'Eliseo ad attendere risposte sull'affaire-Gayet, l'amante che il presidente incontrava in un appartamento privato. "Per me è un momento doloroso" ha affermato Hollande in una conferenza stampa cheera già stata da tempo programmata e che era destinata a  rilanciare la figura del capo dell'Eliseo, affossata dai sondaggi e che invece rischia di trasformarsi in un canto del cigno. "Se risponderò alle domande lo farò prima della visita ufficiale a Washington", ha aggiunto riferendosi alla domanda del giornalista relativa alla sua prossima visita a Washington a Barack e Michelle Obama.Hollande è quindi tornato a parlare di economia in una lunghissima spiegazione del "patto di responsabilità" tra parti sociali, imprese e Stato attraverso la negoziazione. "La Francia - ha detto Hollande - deve riscoprire la sua forza economica". Di fronte a una platea avida di commenti privati Hollande ha tenuto banco con le sue proposte per l'economia:produrre nel Paese "di più e meglio", allentando la pressione fiscale alle imprese e il peso della contribuzione al Welfare. "Da ora al 2017 - ha detto il presidente - per gli imprenditori e per i lavoratori autonomi diminuiremo i contributi, un'iniziativa che riattiverà il sistema imprenditoriale con circa 30 miliardi di euro di entrate in più". Suil piano della sua vita privata, la sua compagna Valerie Trierweiler è pronta a perdonarlo, dopo che uscirà dall'ospedale dove è ricoverata da alcuni giorni. E se già i bookie lo danno per vinto nella prossima corsa all'Eliseo, la piazza chiede sempre più forte le sue dimissioni per un 'affaire' che, sommato al via libera al matrimonio gay e al bando al comico Dieudonne, soffia impetuoso sul vento della contestazione. D'altro canto il presidente lo aveva annunciato:  "Se mi chiederanno io risponderò" perché  "nascondermi sarebbe un atto di debolezza". Ma, aveva anche fatto sapere tramite fonti a lui vicine di voler tenere ben alta la linea di demarcazione tra pubblico e privato. Ma il polverone è già montato e domani la stampa non si risparmierà. A livello politico, il centrodestra neogollista è passato all’offensiva fin da domenica, quando il segretario Ump, Jean-François Copé, ha giudicato il caso «disastroso per l’immagine della funzione presidenziale». E ieri è rispuntato anche l’ex presidente Nicolas Sarkozy, che ha sottolineato come Hollande, con la sua condotta, abbia tradito la promessa di comportarsi da leader «esemplare». Secondo un sondaggio Ifop pubblicato domenica, quando poco o nulla si sapeva di alcuni retroscena, il 77% dei francesi pensano che si tratta di una vicenda privata. Ma al contempo, non pochi commentatori giudicano in crisi la cosiddetta “teoria dei due corpi” nettamente distinti del presidente, elaborata per analogia a partire dalle analisi degli storici su quanto è avvenuto per secoli con i monarchi transalpini.