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LA CRISI ELLENICA. Grecia: ultimi tentativi si punta a governo a 4

lunedì 14 maggio 2012
Un governo di unità nazionale in Grecia non sarà possibile. Lo ha ribadito stamani, alla tv Antenna, Fotis Kouvelis, leader del partito Sinistra Democratica, la cui posizione è giudicata cruciale per permettere al Paese di evitare nuove elezioni. "Nessun governo di unità potrà emergere", ha dichiarato Kouvelis, sottolineando il rifiuto del partito della sinistra radicale anti-austerità Syriza di unirsi alla coalizione. Il presidente greco Karolos Papoulias riprenderà oggi le consultazioni.Riprenderanno comunque questa sera ad Atene i colloqui tra leader dei principali partiti politici greci per cercare di sbloccare lo stallo negoziale in vista della formazione di un nuovo governo. Ieri a porre un nuovo ostacolo era stato il leader di Syrizia, che si era rifiutato di continuare a partecipare ai negoziati spiegando di non volere "entrare a far parte o sostenere" un governo deciso ad imporre l'austerity in cambio degli aiuti internazionali.
Il presidente Karolos Papoulias aveva riunito i leader dei tre principali partiti per l'ultimo sforzo in vista della formazione di un nuovo esecutivo dopo che Syrizia, il Pasok e Nuova Democrazia non erano riusciti nei tentativi messi in atto da ciascuno a condurre in porto un'intesa. Anche questo sforzo è andato a vuoto, ma i negoziati dovranno proseguire stasera. La televisione statale Net ha però riferito del rifiuto del leader di SYRIZA di prendere parte ai colloqui di oggi.
Papoulias, oltre ai leader dei movimenti che hanno conquistato più voti alle elezioni del 6 maggio, ieri ha ricevuto anche i rappresentanti di altri 4 partiti che sono entrati in parlamento, Sinistra Democratica, Comunisti, Alba Dorata e Grecia Indipendente.Intanto un ordigno di fabbricazione artigianale è esploso la notte scorsa a Maroussi, quartiere nella parte nord di Atene davanti ad un ufficio delle imposte. L'esplosione ha causato danni ma nessun ferito. L'attacco non è stato rivendicato.