Mondo

DOPO L'ASSALTO ALLA SEDE INGLESE . A Teheran la crisi delle ambasciate Londra espelle i diplomatici iraniani

mercoledì 30 novembre 2011
All'indomani dell'assalto all'ambasciata a Teheran, la Gran Bretagna ha risposto chiudendo la propria ambasciata e richiamando in patria tutto il personale diplomatico, e riservando lo stesso trattamento per la legazione di Teheran a Londra. L'ambasciata è stata chiusa e tutto il personale iraniano deve "lasciare il Regno Unito entro 48 ore".Durissima la presa di posizione della Farnesina che ha convocato l'ambasciatore iraniano in Italia per chiedergli spiegazioni sugli assalti alla rappresentanza britannica avvenuti ieri a Teheran, e che potrebbe fare un passo analogo a quello di Norvegia e Gran Bretagna, chiudendo l'ambasciata italiana nella Repubblica Islamica. "Ho già dato disposizione", ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi, "per la convocazione quanto prima dell'ambasciatore iraniano, per chiedergli spiegazioni e garanzie su cosa intendono fare per il futuro della sicurezza del corpo diplomatico a Teheran. Dobbiamo avere garanzie assolutamente ferme".Quanto alla rappresentanza italiana nella capitale iraniana, Terzi ha detto che è sua intenzione "approfondire la linea da seguire con gli altri partner dell'Ue e riflettere rapidamente sulla presenza del nostro ambasciatore e dei nostri diplomatici" in Iran. Alla domanda dei giornalisti se l'ambasciata italiana potrebbe essere chiusa, Terzi ha risposto: "Stiamo valutando".Ha chiuso temporaneamente i battenti anche l'ambasciata norvegese, i cui diplomatici continuano a lavorare in un'altra zona della capitale iraniana e anche le scuole francese, britannica e tedesca sono rimaste chiuse. Gli ambasciatori dei 27 Paesi Ue si riuniscono oggi per decidere una linea comune. Gli Emirati arabi hanno deciso di sospendere i voli e da e per l'Iran a partire dalla prossima settimana.Intanto la Germania ha richiamato in patria per "consultazione il proprio ambasciatore presso la Repubblica degli Ayatollah. Quello di martedì contro l'ambasciata e un'altra sede diplomatica britannica nel nord di Teheran è stato il più grave attacco contro una rappresentanza straniera dal 1979, quando lo staff dell'ambasciata Usa fu tenuto in ostaggio per 444 giorni. Stavolta non ci sono stati feriti, ma sei dipendenti dell'ambasciata sono stati trattenuti brevemente dagli studenti e poi rilasciati. L'ambasciata britannica èstata invasa e devastata per ore da centinaia di "studenti" che protestavano per la scelta di Londra di interrompere i contatti con le istituzioni finanziarie iraniane senza attendere la decisione dell'Ue.Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha condannato "nel modo più duro" l'assalto all'ambasciata britannica a Teheran,  definendolo "un affronto al popolo britannico e alla comunità internazionale". Anche il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, si è detto "sconvolto e indignato".