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Turchia. Del Grande ha interrotto sciopero della fame. Manifestazione a Roma (Foto)

sabato 22 aprile 2017

Dopo l'incontro di ieri con il console italiano e con un avvocato egiziano, il giornalista Gabriele del Grande ha "ricominciato a bere ma rifiuta di assumere vitamine". A dirlo è l'avvocato Alessandra Ballerini, aggiungendo che "Gabriele chiede, come ribadito anche nella telefonata che ha potuto effettuare con la compagna Alexandra D'Onofrio, di essere liberato e tornare a casa. Ad oggi infatti non sono note le ragioni del protrarsi del suo trattenimento né i motivi del ritardo del suo rimpatrio verso l'Italia".


Solo ieri Del Grande ha potuto incontrare il console e un avvocato

Da martedì scorso Del Grande aveva intrapreso lo sciopero della fame e della sete per protestare contro l'ingiusta detenzione. "Gabriele era in Turchia per scrivere un libro, non svolgeva alcuna attività illecita né tanto meno pericolosa. Auspichiamo - prosegue il legale che ha spiegato di non essere ancora riuscita a vedere il dossier del suo assistito - che qualsiasi errore di valutazione sulla sua persona e sul suo lavoro possa essere immediatamente chiarito, grazie anche al'avvenuta nomina dell'avvocato, e Gabriele possa finalmente essere rimesso in libertà e tornare dalla sua famiglia".


Ballerini ha ricordato che proprio ieri mattina è stato "finalmente consentito l'accesso al centro di detenzione Ggm (geri gonderme merkezi, che letteralmente vuol dire "centro diespulsione") di Mugla, dove si trova attualmente ristretto dal 13 aprile Gabriele del Grande (dopo il suo trasferimento dal centro di Hatay) al console Italiano di Izmir, Luigi Iannuzzi, all'avvocato Taner Kilic, e ad un interprete. Gabriele ha potuto avere un colloquio privato dapprima col console e poi con il proprio avvocato. Entrambi gli incontri sono durati a lungo". Mercoledì scorso la visita del console e dell'avvocato era stata negata.



Nei pressi del Quirinale manifestazione per la sua liberazione

Intanto oggi si sono svolte diverse iniziative per la liberazione di Del Grande. Appuntamenti a Berlino e Bruxelles e un sit-in nei pressi del Quirinale, in via XXIV maggio a Roma. Manifesti con la scritta "free Gabriele" e richiesta di liberazione del 35enne giornalista lucchese, "detenuto senza alcuna accusa" hanno scandito i promotori dell'iniziativa tra i quali figurano numerose associazioni, tra le quali Art.21, #No Bavaglio Casetta Rossa, Baobab, Zero Violenza. Tra le adesioni anche quelle della Fnsi, dell'Associazione stampa romana e dell'Usigrai.


Chi è Gabriele Del Grande?

Come riporta il Post Gabriele Del Grande è un giornalista e documentarista italiano che dallo scorso 10 aprile si trova in un carcere della Turchia, dopo essere stato fermato dalla polizia ad Hatay, provincia sud-orientale al confine con la Siria. Il 15 aprile il ministero degli Interni aveva fatto sapere che Del Grande stava bene e martedì 18 aprile, per la prima volta dopo nove giorni, lo stesso Del Grande ha potuto fare una telefonata: le sue parole sono state trascritte e pubblicate sulla pagina Facebook di “Io sto con la sposa”, il documentario che il giornalista ha diretto insieme ad altre tre persone nel 2014. Tra le altre cose, Del Grande dice che si trova a Muğla, sulle coste della Turchia, e che inizierà uno sciopero della fame. Nel frattempo, il ministero degli affari Esteri ha diffuso una nota in cui si chiede che il giornalista «sia rimesso in libertà, nel pieno rispetto della legge».


Numerose sono le mobilitazioni organizzate a sostegno della libertà di Gabriele Del Grande, #iostocongabriele: è possibile vedere tutti gli appuntamenti in tutta Italia sulla pagina Facebook di “Io sto con la sposa”, il documentario che il giornalista ha diretto insieme ad altre tre persone nel 2014. Mentre sul portale Change.org è stata promossa una petizione per il ritorno a casa di Gabriele Del Grande.