Il governo francese «sospende per sei mesi» l'aumento delle tasse sul carburante e i costo di gas ed elettricità «non aumenteranno durante l'inverno». Lo ha annunciato il premier Édouard Philippe, in una risposta destinata a placare le proteste dei "gilet gialli".

La concertazione locale sulla transizione annunciata dall'esecutivo per far fronte alla crisi causata dai gilet gialli avverrà tra il 15 dicembre e il 1 marzo, ha annunciato inoltre il primo ministro, dicendosi «pronto» a «migliorare» e «completare» le «misure di pacificazione» previste dal suo governo. «L'esecutivo ha fatto delle proposte. Forse sono insufficienti, o inadatte. Le soluzioni devono essere diverse nelle grandi città e nelle campagne. Parliamone, miglioriamole. Completiamole. Sono pronto», ha affermato Philippe durante il discorso trasmesso in tv.

In mattinata il premier si era così rivolto ai deputati della maggioranza LaRépublique En Marche (LREM) all'Assemblea Nazionale: «Vediamo montare in Francia una rabbia profonda, dobbiamo placare la situazione per evitare che degeneri». «Bisogna dare ai francesi un motivo per tornare alla ragione», aveva concluso Philippe dinanzi ai deputati del gruppo.

Sabato a Parigi la contestazione era sfociata in disordini e violenze. Dall'inizio delle proteste, nel complesso, ci sono stati quattro morti e centinaia di feriti.

Non è detto però che le misure del governo riescano a fermare i gilet gialli: uno dei fondatori del movimento di protesta, Eric Drouet, ha annunciato che tornerà a manifestare il prossimo sabato. «È l'unico modo per mostrare che la maggior parte dei gilet gialli non sono d'accordo per niente e che si continuerà fino a quando non ci sarà un reale cambiamento».