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Gran Bretagna. Il cellulare manda in pensione il fischio

Silvia Guzzetti venerdì 19 ottobre 2018

E’ un’arte antichissima e in via di estinzione per colpa di telefonini, musica su iPod, messaggi Whatsapp e il lavoro in ufficio, davanti al computer, che ha preso il posto delle occupazioni manuali che si svolgevano, una volta, all’aria aperta.
Il fischio, ormai, è un suono che non si sente quasi più, come confermano diversi sondaggi condotti in Gran Bretagna. A decretare la sua morte è stato il “Sunday Times”. Secondo un sondaggio, condotto dal domenicale britannico, il 70% degli intervistati conferma che, rispetto a una generazione fa, quasi non si sente più fischiare La società “YouGov”, dopo aver intervistato centinaia di persone, è arrivata a una conclusione altrettanto triste. L’arte di fischiare quasi non c’è più e, quello che è ancora più mortificante, alle nuove generazioni non importa quasi nulla della sua scomparsa. Soltanto a chi ha più di sessant’anni piace sentire quel suono tra i denti che richiama un po’ il verso che fanno alcuni uccelli mentre a chi ha tra i 18 e i 25 anni il fischio dà soltanto fastidio.La maggioranza dei ventenni, infatti, preferisce i rapper o Mick Jagger e dei fischi proprio non ne vuole sapere, sempre secondo il sondaggio della “YouGov”.

Linguaggio fischiato addio

Persino ad Antia, piccolo villaggio dell’isola di Evia, nel sud della Grecia, la locale lingua fischiata, imitata anche dai merli, si sente sempre più raramente. La “Sfyria”, questo il nome dell’idioma, che i pastori e i contadini hanno sempre usato per comunicare da una valle all’altra, fu scoperta dagli esperti solo nel 1969 dopo che un incidente aereo aveva attratto l’attenzione sulla zona.
Tramandata per generazioni oggi rischia di morire. Gli abitanti sono passati da 250 a soltanto 37 e chi la utilizza ancora è perlopiù anziano e senza denti. Non in grado di insegnarla ai più giovani che, in ogni caso, non ne vogliono sapere di impararla e tramandarla.