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La campagna. Campagna Focsiv-Avvenire per i profughi di Erbil

sabato 18 ottobre 2014
​Fuggono dal massacro, sono scampati a un probabile genocidio: sono un milione e 800mila gli sfollati in tutto il Kurdistan iracheno (5 milioni di abitanti), 156mila gli sfollati nella sola Erbil. Da quando, il 6 agosto, i peshmerga curdi si sono ritirati dalla Piana di Ninive, hanno trovato rifugio dove possono. Ankawa Mall, era un centro commerciale in costruzione, ora trasformato in un centro di raccolta per i cristiani di Qaraqosh e Bartalla: 250 famiglie, oltre 2mila persone che ora vivono in mini stanzette con pareti in lamierino montate sul nudo cemento. Sono fuggite, come tutti i cristiani della Piana di Ninive, come gli yazidi e le altre minoranze perseguitate, di notte, a piedi, senza poter portare nulla con sè.Per questo Focsiv e Avvenire hanno deciso, d’intesa con Iscos-Cisl, Mcl, MASCI, AC e Banca etica di sostenere un progetto di cooperazione grazie alla presenza del Team Focsiv, direto da Terry Dutto. È il progetto «Emergenza Kurditan: non lasciamoli soli», con un intervento iniziale stimato per 104mila euro.L’animazione dei ragazzi è il primo passo, quello che gli esperti di primo soccorso umanitario definiscono «Child protection»: da lì può partire una serie di interventi mirati secondo la filosofia Focsiv di completare con l’«elemento mancante» a quello che è il sostegno di base di Unicef e Acnur. Si tratta di fornire pentole e posate a chi ha solo un fornelletto; il sale per cuocere a chi riceve un pacco di riso alla settimana; coperte a chi ha solo un materassino; kit igienico sanitari in particolare per donne con neonati; istruzione, a chi ha solo tempo da perdere. Tutti passi successivi con richieste motivate e documentate. I profughi si rifugiano dove possono, ma questa non è vita. Il tuo aiuto è vita. DONA ORA