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Entro 180 giorni il verdetto finale

venerdì 13 maggio 2016
Dopo il sì del Senato, Dilma Rousseff è stata immediatamente “separata” dall’incarico per i 180 giorni entro i quali il Senato dovrà esprimersi e sarà sostituita in questo periodo dal vicepresidente, Michel Temer. Continuerà comunque a usufruire della residenza presidenziale e alcuni privilegi. Continuerà a percepire lo stipendio (ridotto) e ad essere protetta dalla scorta, durante i 180 giorni di sospensione entro i quali si dovrà tenere il processo. Le saranno garantiti anche l’assistenza alla salute, l’uso dei velivoli della Forza aerea brasiliana. Nei 180 giorni di sospensione, dopo un vero e proprio “processo” sulle accuse, la Commissione elaborerà allora un nuovo rapporto che sarà sottoposto nuovamente al plenum del Senato, guidato dal presidente della Corte Suprema, Ricardo Lewandowski, in cui si deciderà la sorte definitiva. Se nel voto una maggioranza qualificata di due terzi (54 sì) giudicasse la presidente colpevole, allora sarà destituita, perderà i suoi diritti politici per 8 anni e Temer concluderà il mandato fino al gennaio 2019.