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CRISI. Egitto, il premier non esclude governo con i Fratelli

giovedì 11 luglio 2013
Il neo primo ministro egiziano Hazem el-Beblawi non esclude la possibilità di assegnare incarichi a esponenti dei Fratelli Musulmani nel nuovo governo. Anche se "non ci sono stati ancora contatti", ha dichiarato all'agenzia Afp, per la formazione dell'esecutivo "si stanno seguendo due criteri, efficienza e credibilità" e "non l'appartenenza politica". "Se la Fratellanza facesse un nome" la proposta verrebbe esaminata, ha spiegato al-Beblawi. Ieri, però, i Fratelli musulmani hanno fatto sapere che non intendono partecipare al governo.Intanto la Casa Bianca non interrompe gli aiuti militari. "Stiamo valutando come le autorità stanno gestendo l'attuale situazione", ha dichiarato il portavoce Jay Carney. Prosegue dunque la prevista fornitura all'Egitto di quattro aerei F-16, che fa parte di un accordo più ampio per la consegna di 20 di questi aerei da combattimento, otto dei quali già arrivati in Egitto a gennaio.Finora il presidente americano Barack Obama e la sua amministrazione hanno evitato di usare l'espressione "colpo di Stato": una simile definizione comporterebbe la cessazione degli ingenti aiuti destinati all'esercito egiziano, circa 1,3 miliardi di dollari l'anno.