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LA CURIOSITÀ. E una deputata italiana «corre» da ministro

Vincenzo Savignano sabato 21 settembre 2013
Una deputata italiana ministro di un altro governo europeo. Non è mai successo e potrebbe accadere domani. In Germania, oltre che per il rinnovo del Bundestag, si vota anche per il rinnovo del Parlamento regionale dell’Assia, Land nel centro sud della Germania che comprende Wiesbaden e Francoforte sul Meno. Il candidato ministro-presidente della Spd, Thorsten Schäfer-Gümbel, in caso di vittoria, ha già deciso di voler nominare ministro per l’Integrazione, l’Europa e la Cultura Laura Garavini, deputata del Pd al Parlamento di Roma, eletta nella circoscrizione Estero/Europa. «Questa proposta credo sia un segnale molto importante che dà la dimensione di un nuovo modo di interpretare l’Europa al livello politico», ha sottolineato la Garavini a Radio Colonia, la trasmissione radiofonica italiana dell’emittente pubblica tedesca Wdr. La deputata Pd, 47 anni, da anni si divide tra Italia e Germania, dove si è trasferita dal 1989. Dal 1994 ha iniziato la sua attività in iniziative mirate all’integrazione dei migranti. L’iniziativa che le ha aperto le porte della politica è stata la fondazione in Germania, nell’agosto del 2007, dopo la strage di Duisburg, di «Mafia? Nein Danke!», Mafia? No grazie!. L’associazione è ancora attiva ed è stata segnalata ad Eurojust come «Best practice» nella lotta alla criminalità organizzata. Dopo questo successo la Garavini è stata eletta alle elezioni politiche del 2008 alla Camera dei deputati per il Pd nella circoscrizione Estero/Europa; è stata confermata alle elezioni del 2013. Alla Camera è stata capogruppo del Partito Democratico nella Commissione parlamentare antimafia dal novembre 2008 al marzo 2013. E domani la Garavini potrebbe trovarsi di fronte ad un bivio: «Personalmente sono contraria ai doppi incarichi – ha aggiunto – sia l’attività da deputata sia quella da ministro in un Land sono molto impegnative. Per ora non ho deciso, è del tutto prematuro pensare ora ad una decisione che è legata a tutta una serie di condizioni». La prima ovviamente è che il candidato socialdemocratico Thorsten Schäfer-Gümbel vinca le elezioni appoggiato dai verdi.Gli ultimi sondaggi preannunciano una lotta all’ultimo voto con l’attuale ministro-presidente Volker Bouffier (Cdu) che spera di confermare la coalizione con i liberali della Fdp. Nello loro ultimo duello televisivo i due candidati si sono confrontati su molti temi, in particolare la scuola e anche l’integrazione degli immigrati. E a riguardo la Garavini sembra avere le idee molto chiare su cosa fare nel caso di vittoria della Spd: «In Assia una decina di anni fa ci fu una campagna contro la doppia cittadinanza che invece andrebbe introdotta subito per eliminare quel provvedimento che costringe molti giovani stranieri non appartenenti all’Unione Europea a rinunciare alla propria identità. Altro obiettivo da raggiungere è l’estensione del diritto al voto a tutti gli stranieri alle comunali».