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La ricerca. Una persona ogni sei non sa distinguere la destra dalla sinistra

Silvia Guzzetti sabato 14 gennaio 2023
E’ stato forse il momento peggiore della sua vita per il neurologo Henry Marsh, quello in cui ha dovuto dire a un suo paziente che gli aveva tolto il nervo sbagliato perché aveva confuso il braccio sinistro con quello destro. Questo scenario tremendo è più frequente di quanto si possa immaginare come riferisce la "Bbc", riprendendo una ricerca condotta recentemente dall’università olandese di Leiden e intitolata “Distinguere il lato destro dal lato sinistro: uno studio su larga scala della confusione tra destra e sinistra fatta da individui sani”.

Distinguere il lato destro dal lato sinistro, infatti, è un processo molto più complicato di quanto possiamo immaginare che uno ogni sei persone, nel mondo, non è in grado di fare. Le conseguenze sono che l’errore commesso dal neurologo Marsh sono molto più frequenti di quanto si pensi e, in medicina, gli sbagli fatti da medici non in grado di discriminare tra destra e sinistra - interventi chirurgici sbagliati , iniezioni fatte nell’occhio sano, biopsie sul seno che non aveva bisogno di essere indagato - sono episodi molto frequenti, come conferma anche un altro studio condotto dal neurologo John McKinley dell’ospedale “Royal Victoria Hospital” di Belfast e intitolato “Scusatemi. Intendevo il lato sinistro del paziente: l’impatto della distrazione sulls distinzione tra destra e sinistra”.

Spesso la scelta, per gli individui che non hanno imparato da piccoli, come la maggioranza di noi, qual è la destra e quale la sinistra è resa più difficile da rumori nell’ambiente o interruzioni di altro tipo. “Distinguere la destra dalla sinistra è un processo molto più complicato che dire qual è la parte anteriore e quella posteriore di qualcosa oppure differenziare tra la parte superiore e la base o il fondo”, ha spiegato il neuropsicologo dell’università di Leiden Ineke van der Ham, “Il problema è la simmetria, ovvero il fatto che destra e sinistra si corrispondono e anche il fatto che, quando uno si gira, le due parti si invertono. Tutto questo genera confusione”. Insomma capire quali sono la destra e la sinistra è un processo piuttosto complesso che coinvolge memoria, linguaggio, capacità di processare la dimensione visiva e spaziale e anche di ruotare il nostro volto. Per gli scienziati capire come la nostra mente mette a punto tutte le dimensioni di questo complesso processo e perché per alcune persone sia più facile che per altre è una scoperta recente.

Sempre secondo una ricerca condotta dal professor van der Ham nel 2020, tra quattrocento partecipanti, il 15% delle persone hanno dichiarato di non sentirsi in grado di distinguere lato destro da lato sinistro e quasi la metà di coloro che hanno preso parte all’esperimento hanno detto di usare diverse strategie per arrivare a capire qual è il lato giusto. Per esempio alcuni partecipanti formavano una L con il pollice e l’indice per capire quale mano usavano per scrivere o strimpellare una chitarra. Altri, invece, si facevano fare un tatuaggio oppure un piercing. Non è chiaro perché, per alcune persone, distinguere lato destro da lato sinistro sia più difficile che per altre ma, secondo le ultime ricerche, l’apprendimento, negli anni dell’infanzia, è molto importante. Insomma insegnare ai nostri figli, fin da quando sono molto piccoli, che esistono una destra e una sinistra e come distinguere tra le due li aiuterà certamente da adulti.