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DATAGATE. Gli Usa spiavano anche i francesi Convocato l'ambasciatore a Parigi

lunedì 21 ottobre 2013
L'agenzia statunitense di controspionaggio Nsa ha intercettato in modo massiccio le comunicazioni telefoniche dei cittadini francesi. Lo ha rivelato oggi il quotidiano Le Monde, citando documenti dall'ex consulente della stessa Nsa Edward Snowden. Su un periodo di 30 giorni, dal 10 dicembre 2012 all'8 gennaio 2013, 70,3 milioni di registrazioni di telefonate francesi sono state eseguiti dalla Nsa, precisa il sito web Lemonde.fr."Il futuro spiegherà forse, un giorno, perché Parigi è rimasta così discreta, rispetto a Berlino o Rio, dopo le rivelazioni sui programmi di spionaggio elettronico americano nel mondo. Perché la Francia è stata altrettanto coinvolta e dispone oggi di prove tangibili del fatto che i suoi interessi sono quotidianamente presi di mira",si legge nell'articolo co-firmato dal giornalista di Le Monde Jacques Follorou e da Glenn Greenwald, l'ex columnist del Guardian che per primo ha pubblicato le rivelazioni di Edward Snowden.La Nsa, scrive il sito di Le Monde, "dispone di diversi modi di raccolta. Quando certi numeri di telefono vengono usati in Francia, questi attivano un segnale che fa scattare automaticamente la registrazione di alcune conversazioni. Questa sorveglianza recupera anche gli sms e il loro contenuto in base a parole-chiave".I documenti in possesso del quotidiano francese "forniscono sufficienti spiegazioni da far pensare che gli obiettivi della Nsa riguardano sia persone sospettate di legami con il terrorismo che individui presi di mira per la loro semplice appartenenza al mondo degli affari, della politica o dell'amministrazione francese". La rivelazione ha subito suscitato molte proteste a Parigi. Il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha annunciato la convocazione immediata dell'ambasciatore americano, che sarà ricevuto questa mattina al Quai d'Orsay. "Siamo già stati allertati a giugno e abbiamo reagito con forza, anche se evidentemente bisogna fare di più. Questo tipo di pratiche, che attentano alla vita privata dei cittadini, è totalmente inaccettabile", ha continuato Fabius.