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Usa. Da Bloomberg 160 milioni di dollari contro la sigaretta elettronica

Redazione Esteri mercoledì 11 settembre 2019

L'ex sindaco di New York Michael Bloomberg stanzierà 160 milioni di dollari per combattere l'uso di sigarette elettroniche tra gli adolescenti americani. "Le aziende che producono sigarette elettroniche e le compagnie di tabacco che le supportano stanno predando i giovani degli Stati Uniti", ha dichiarato Bloomberg in un comunicato, "il risultato è un'epidemia incontrollata, che mette i giovani a rischio di dipendenza e di gravi problemi di salute".

L'iniziativa, promossa dall'organizzazione benefica dell'ex primo cittadino della Grande mela, Bloomberg Philanthropies, mira a mettere al bando le sigarette elettroniche aromatizzate - che si ritiene rappresentino la principale attrattiva per gli adolescente - a contrastare il marketing delle “e-cigarettes” e a sospendere la loro vendita online, finché le società del settore non miglioreranno le misure per verificare l'età dei loro clienti. I fondi stanziati saranno impiegati per campagne di pressione sulle autorità federali e locali, affinché vietino le sigarette elettroniche aromatizzate e serviranno anche per fornire supporto legale alle amministrazioni, che affrontano contenziosi con aziende del settore del tabacco.

L'iniziativa di Bloomberg è arrivato quasi contemporaneamente all'annuncio, da parte delle autorità sanitarie statunitensi, della sesta morte legata al consumo di sigarette elettroniche nel Paese. Quella del miliardario americano contro il fumo è una vera e propria sfida: nel 2007, aveva stanziato circa un miliardo di dollari per combattere il tabacco in tutto il mondo, ma questa è la prima iniziativa del genere lanciata negli Stati Uniti.