Mondo

Cop26. Clima, Guterres: «Si avvicina il punto di non ritorno». E Johnson cita Greta

Redazione Internet lunedì 1 novembre 2021

Boris Johnson con Draghi e Guterres alla Cop26 di Glasgow

Si è aperto questo pomeriggio allo Scottish Event Campus di Glasgow il summit dei leader mondiali di Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Oggi e domani sono le giornate dei capi di stato e di governo. L'aumento degli impegni nazionali per il taglio delle emissioni di gas serra (Ndc, National Determined Contributions), con la decarbonizzazione, è l'obiettivo principale della Conferenza.

A Glasgow sono presenti fra gli altri, oltre al padrone di casa Boris Johnson, il presidente Usa Joe Biden, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron, il premier Mario Draghi, il premier giapponese Fumio Kishida, il primo ministro indiano Narendra Modi, il premier canadese Justin Trudeau, il cardinale segretario di Stato Piero Parolin per la Santa Sede, la presidente della Eommissione Europea Ursula von der Leyen. Assenti però alcuni capi di stato dei principali Paesi emettitori di gas serra: il cinese Xi Jinping, il russo Vladimir Putin e il brasiliano Jair Bolsonaro, oltre al turco Recep Tayyp Erdogan.

Alle 17.15 locali (le 18.15 in Italia) la conferenza stampa di Draghi.

Johnson con Greta: basta "bla bla" o i giovani non ci perdoneranno

In apertura dei lavori Boris Johnson ha usato toni allarmati, citando le parole dell'attivista Greta Thunberg: dopo l'Accordo di Parigi del 2015 il mondo ha fatto troppo "bla bla bla" sul fronte della lotta al cambiamento climatico. "Ora è il momento di agire", ha spronato, richiamando l'obiettivo di fermare il surriscaldamento della Terra sotto il tetto di 1,5 gradi.

"Le tecnologie, le idee", i finanziamenti ci sono, ha detto Johnson, quello che serve è "la buona volontà". E ha esortato a far sì che la Cop26 sia l'inizio di una marcia per "disinnescare la bomba, l'inizio della fine del cambiamento climatico". In caso contrario, ha detto, le future generazioni "non ci perdoneranno": un fallimento della conferenza sul clima non è un'opzione e scatenerebbe ondate di "collera" nel mondo. Johnson ha concluso con un augurio di "buona fortuna" ai delegati dei 200 Paesi circa presenti, ai circa 120 leader e a tutto il mondo.

Guterres (Onu): ci stiamo scavando la tomba

"Stiamo ancora andando verso il disastro climatico. I giovani lo sanno. Ogni Paese lo vede" ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. E ha aggiunto: "I piccoli Stati insulari in via di sviluppo - e altri vulnerabili - lo stanno vivendo. Per loro, il fallimento non è una possibilità. Il fallimento è una condanna a morte".

Guterres ha ricordato che gli ultimi rapporti sul clima prevedono un disastroso aumento di 2,7 gradi e ha lanciato una serie di moniti: "Basta brutalizzare la biodiversità. Basta ucciderci con il carbonio. Basta trattare la natura come fosse una discarica. Basta bruciare, perforare e scavare più a fondo. Stiamo scavando le nostre stesse tombe".

Draghi: andare oltre il G20, impariamo dai giovani

"I discorsi che abbiamo appena ascoltato mi hanno colpito profondamente" ha detto il premier Draghi. "Negli ultimi anni, i giovani ci hanno reso un servizio portando il tema del clima al centro del nostro dibattito politico. I giovani sono stati al centro del Vertice Pre-Cop di Milano. A Glasgow, noi dobbiamo renderli orgogliosi".

Il cambiamento climatico, ha proseguito, "ha anche gravi ripercussioni sulla pace e la sicurezza globali. Può esaurire le risorse naturali e aggravare le tensioni sociali. Può portare a nuovi flussi migratori e contribuire al terrorismo e alla criminalità organizzata. Il cambiamento climatico può dividerci".

"Al vertice dello scorso fine settimana a Roma - ha proseguito Draghi - gli Stati membri del G20 hanno concordato che dobbiamo limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5 gradi e si sono impegnati a raggiungere emissioni nette pari a zero entro la metà del secolo". "Ora, qui alla Cop26 dobbiamo andare oltre, molto più di quanto abbiamo fatto al G20. Dobbiamo accelerare il nostro impegno per contenere l'aumento della temperatura al di sotto di 1,5 gradi. Dobbiamo basarci sull'accordo del G20 e agire in modo più rapido e deciso".

"Abbiamo deciso di intensificare le nostre azioni a partire da questo decennio, migliorare i nostri contributi nazionali determinati e interrompere il finanziamento pubblico internazionale del carbone entro la fine del 2021", ha concluso il premier.

Biden chiede scusa per le scelte di Trump​

Il presidente americano Joe Biden, partecipando a Glasgow alla Cop 26, ha chiesto scusa ai leader mondiali per la decisione di far uscire gli Usa dall'accordo di Parigi sul clima presa dal predecessore Donald Trump. "Chiedo scusa - ha detto Biden - per il fatto che gli Stati Uniti sono usciti dall'accordo di Parigi mettendoci in una situazione difficile".

"Faremo quello che è necessario o faremo soffrire le future generazioni? - ha chiesto il presidente americano -. Questo è il decennio decisivo sul clima, e la finestra si sta chiudendo rapidamente. Glasgow deve dare il calcio di inizio al cambiamento".

"Nella lotta ai cambiamenti climatici nessuno può farcela da solo, agire è nell'interesse di tutti - ha detto ancora Joe Biden - Dobbiamo investire nell'energia pulita, ed è quello che faremo negli Usa, ridurremo le emissioni entro il 2030. Ognuno svolga la sua parte con piani specifici, soprattutto le nazioni più sviluppate. Non c'è più tempo per restare a guardare, ogni giorno che tarderemo i costi della non azione aumenteranno. Possiamo farcela, dobbiamo solo fare una scelta".

Il presidente cinese Xi: azioni più forti per il clima​

Il presidente cinese Xi Jinping ha invitato tutte le parti "a intraprendere azioni più forti per affrontare insieme la sfida climatica". Nella dichiarazione scritta inviata al vertice dei leader mondiali della Cop26, in corso a Glasgow, Xi ha sottolineato che attualmente gli effetti negativi del global warming "sono sempre più evidenti" e che "l'urgenza di un'azione globale continua a crescere". Il presidente ha avanzato tre suggerimenti basati sul mantenimento del consenso multilaterale, sul ricorso ad azioni pragmatiche e sull'accelerata alla trasformazione verde attraverso il ricorso all'innovazione scientifica e tecnologica.