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Verso la Cop26/ -12 giorni. Il cambiamento climatico minaccia le «rose di Atacama»

Lucia Capuzzi lunedì 18 ottobre 2021

Il deserto fiorito di Atacama

Le aspettano, ogni cinque o sette anni, in milioni tra turisti, scienziati e semplici appassionati. Anche stavolta, le rose di Atacama - tanto decantate nella letteratura latinoamericana - ce l'hanno fatta e per una manciata di settimane tingeranno di porpora l'omonimo deserto, il più arido del mondo, nel nord del Cile. Presto, però, i fiori - che, in realtà, rose non sono bensì, in gran parte, una specie autoctona chiamata "gambe di guanaco" - potrebbero scomparire. Già molti dei novecento tipi vegetali presenti solo in questo frammento di mondo sono in via di estinzione. Colpa del cambiamento climatico che rischia di prosciugare i millimetri di pioggia che garantiscono il ripetersi del fenomeno, non sono bello ma anche importante per la scienza.

I fiori nel deserto - Ansa

I ricercatori utilizzano l'unico "deserto florido" della terra per studiare la capacità di resistenza delle piante alle temperature estreme. «Ad Atacama, queste hanno sviluppato meccanismi per adattarsi alle scarse risorse idriche e, una volta compreso quali sono, potremo selezionarle in modo da utilizzarle per l'agricoltura», afferma Andrés Zurita, dell'Istituto di ricerche agrarie. Almeno fino a quando le piante continueranno a spuntare nel deserto. Dal 1980, la fioritura di Atacama ha diminuito la propria frequenza: el milagro, come lo chiamano i cileni, si è ripetuto solo nove volte. E quest'anno, il manto floreale è stato meno intenso rispetto a quelli precedenti e si è caratterizzato per una distribuzione a macchia di leopardo. «Siamo preoccupati - spiega Andrea Loayza, dell'Università La Serena -. Nel giro di qualche decennio, Atacama potrebbe smettere di fiorire». Da qui il forte appello a prendere misure efficaci per contrastare il riscaldamento globale lanciato da vari studiosi cileni ai leader mondiali che si riuniranno a Glasgow per il summit Onu sul cambiamento climatico.

I fiori sono spuntati di nuovo - Ansa