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Colletta per l’Ucraina, raccolti 1.230.000 euro

giovedì 8 settembre 2016

Nelle diocesi italiane sono stati raccolti complessivamente 1.230.000 euro nella colletta pro-Ucraina voluta da papa Francesco lo scorso 24 aprile. Lo rende noto oggi l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, rilanciato dall’agenzia Sir, puntualizzando che «la somma, già inviata in Segreteria di Stato, esprime la vicinanza e la solidarietà della nostra Chiesa a una situazione drammatica più volte segnalata dallo stesso Pontefice». A due anni dallo scoppio della guerra, nella regione orientale del Donbass, fra militanti separatisti filorussi e forze governative ucraine, si contano almeno 9mila morti, di cui 2.500 civili; a questi si aggiungono 21mila feriti. Il problema più difficile è legato alla situazione di migliaia di persone intrappolate in aree di conflitto, dove soprattutto anziani e bambini rimangono spesso senza alcuna possibilità di movimento. «Penso al dramma di chi patisce le conseguenze della violenza in Ucraina – diceva il Papa il 3 aprile lanciando la colletta –: di quanti rimangono nelle terre sconvolte dalle ostilità che hanno causato già varie migliaia di morti, e di quanti – più di un milione – sono stati spinti a lasciarle dalla grave situazione che perdura. A essere coinvolti sono soprattutto anziani e bambini. Oltre ad accompagnarli con il mio costante pensiero e con la mia preghiera, ho sentito di decidere di promuovere un sostegno umanitario in loro favore». Da qui l’invito della Chiesa italiana a unirsi alla colletta con un generoso contributo. Una nuova colletta è stata indetta in tutte le parrocchie italiane per domenica 18 settembre (in diocesi di Milano domenica 11) per raccogliere fondi da destinare alle necessità delle popolazioni e delle terre colpite dal sisma in Italia Centrale.