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Pechino. Croci, in Cina proposta per “minimizzarle”

lunedì 11 maggio 2015
Niente più croci sul tetto delle centinaia di chiese cristiane che affollano la provincia del Zhejiang, nella Cina orientale: le autorità locali hanno presentate una bozza di legge per vietarle, sostenendo che violano la normative che regolano il settore edilizio. La legge ammetterebbe solo che croci o crocifissi possano essere esposti sulla facciata delle chiese, a patto che non superino il 10% della lunghezza della facciata e che non siano di colori sgargianti.Una tendenza, quella di rimuovere i crocifissi dall'esterno delle chiese, iniziata nel 2014, quando circa 450 chiese dovettero rimuovere questi simboli dai tetti, spesso con azioni degenerate in disordini. Lo scorso mese un pastore di nome Huang Yizi era stato arrestato e poi condannato ad un anno di prigione per aver difeso il crocifisso sulla sua chiesa di Wenzhou. L'iniziativa è vista come una nuova campagna del Partito comunista contro le religioni.Secondo stime non ufficiali sarebbero circa 12 milioni i cristiani in Cina.