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Stati Uniti. Covid, giudice ordina il rilascio dei minori chiusi nei centri migranti

Redazione Esteri sabato 27 giugno 2020

Richiedenti asilo latinoamericani al confine messicano-statunitense a Tijuana

Un giudice federale, Dolly Gee, ha ordinato il rilascio entro il 17 luglio dei migranti minorenni che si trovano in centri di detenzione in Texas e in Pennsylvania insieme ai loro genitori. Non possono restare in custodia per un periodo superiore di 20 giorni, ha scritto il giudice, ponendo questo limite temporale per trovare uno “sponsor” per i minori o per rilasciarli insieme ai genitori. Potrebbero comunque esserci eccezioni, dipendenti dalla volontà dei genitori.Il provvedimento è motivano anche dall'emergenza Covid.

«Nessun genitore o figlio vuole essere separato dall'altro. L'integrità familiare è un diritto umano», ha detto Andrea Meza, direttore dei servizi legali di Raices, organizzazione che sostiene le famiglie detenute. «Oggi il giudice Gee ha fatto una grande azione per il rilascio delle famiglie» immigrate detenute negli Usa, ha aggiunto. L'agenzia federale che si occupa del contrasto all'immigrazione illegale (Ice) controlla tre centri di detenzione per famiglie di migranti (due in Texas e uno in Pennsylvania) e i minori in custodia l'8 giugno erano 124 e 751 dei suoi detenuti sono risultati contagiati dall'inizio della pandemia.