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CAUCASO RUSSIO. Cecenia, lettere dei bambini per fermare la guerriglia

venerdì 18 maggio 2012
Venticinquemila letterine di bambini catapultate dal cielo per far "redimere" i ribelli ceceni: è la singolare idea del governo di Grozny per combattere la guerriglia armata nella piccola repubblica del Caucaso russo reduce da due guerre.Le letterine, scritte da alunni ceceni da 6 a 14 anni a partire da marzo nell'ambito della campagna "Chiamata all'animo", contengono richiami espliciti ai militanti a rinunciare alle armi e far ritorno a casa, alla vita pacifica. Per mezzo di elicotteri sono state lanciate sulle regioni montane e boscose della repubblica, dove si nasconderebbero i residui ribelli che si oppongono a Mosca.Lo ha dichiarato oggi all'agenzia Itar Tass Islam Beltiyev, funzionario del Comitato Affari giovanili della Cecenia: "Speriamo che l'appello dell'anima di un bambino non sia lasciato senza attenzione. Se la persona torna alla vita pacifica è già un risultato per noi".Tutte le scuole della repubblica - dal 2007 diretta col pugno di ferro dall'ex ribelle Ramzan Kadirov, fedelissimo di Vladimir Putin -  sono state coinvolte nella campagna. Tra gli scolari partecipanti ci sono anche i figli di ufficiali delle forze dell'ordine morti in servizio, e quelli di membri di gruppi armati illegali. I migliori testi saranno letti in televisione e diffusi dalla radio e dalla stampa locale.