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L'interrogatorio del terrorista coinvolto nella strage di Parigi. Le rivelazioni di Salah Abdeslam su Parigi

venerdì 25 marzo 2016
L'emittente belga Bfmtv ha pubblicato alcuni estratti delle deposizioni di Salah Abdeslam, arrestato a Bruxelles quattro mesi dopo gli attentati di Parigi. - SUGLI ATTACCHI DI PARIGI: nega di aver voluto farsi esplodere negli attentati del 13 novembre, dove era incaricato di colpire con altri tre kamikaze allo Stade de France. "Ho rinunciato quando ho parcheggiato l'auto. Ho posato i miei tre passeggeri, poi sono ripartito. Ho guidato a casaccio", ha detto. - FRATELLO BRAHIM: afferma che il fratello Brahim (che si è fatto esplodere nel ristorante Comptoir Voltaire) sia l'elemento centrale del suo ruolo nelle operazioni legate agli attacchi di Parigi. Ripete più volte il suo nome: dice di aver "affittato delle auto e degli hotel su sua richiesta" e che "ogni volta che ha dovuto pagare cose per preparare gli attentati, il denaro veniva da Brahim". - IL RUOLO DI ABDELHAMID ABAOOUD: il responsabile degli attacchi, dice, "è Abaaoud, lo so da mio fratello Brahim. È lui che mi ha spiegato che Abaaoud era il responsabile. (...) Ho visto Abaaoud a Charleroi la notte tra 11 e 12 novembre 2015, l'unica volta che l'ho visto in vita mia". Tuttavia, ricorda la testata, i due erano stati condannati assieme per rapina nel 2010. - IL LEGAME CON NAJIM LAACHRAOUI: interrogato prima degli attentati di Bruxelles, nega di conoscere l'uomo, presunto artificiere della cellula parigina e morto martedì negli attacchi nella capitale belga. Vari fatti però lo contraddicono, tra cui che nel settembre 2015 Laacharoui sia stato controllato alla frontiera austro-ungherese in sua compagnia.