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Ragazzini kamikaze. Fratelli educati dal Daesh a farsi esplodere

martedì 23 agosto 2016

Ragazzi cresciuti e addestrati per farsi uccidere. Ecco un aspetto terribile della guerra scatenata dal Daesh. Si era fatto saltare in aria in un attentato suicida un'ora prima il fratello dell'adolescente che domenica sera è stato arrestato a Kirkuk, in Iraq, prima di azionare il suo giubbetto esplosivo. Lo ha detto il comandodella polizia locale, affermando che i due ragazzi erano stati "addestrati e incoraggiati dal padre a compiere azioni suicide".

Il ragazzo arrestato l'altra sera ha 15 anni ed è originario di Mosul. Non si conosce invece l'età del fratello, che si è fatto saltare in aria inuna moschea sciita, riuscendo però a ferire "solo" due persone.​​Il ragazzino arrestato domenica sera a Kirkuk, nel Kurdistan Iracheno, prima di poter azionare il giubbetto esplosivo che portava addosso, ha detto di essere stato "rapito, sedato e costretto" a compiere un attentato suicida da parte dell'Isis. Lo ha riferito l'ispettore generaledella polizia di Kirkuk, il colonnello Arkan Hamad Latif, che haanche reso noto il nome dell'adolescente, originario di Mosul.  L'attentato, ha aggiunto Latif, doveva avvenire sulla Via Husseiniya, nel quartiere di Tesin, a maggioranza sciita turcomanna.