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Ambiente. Balene «spiaggiate» in Nuova Zelanda, un centinaio sono in salvo

Redazione Esteri venerdì 10 febbraio 2017

La corsa contro il tempo in Nuova Zelanda per salvare un centinaio di balene spiaggiate a
Farewell Spit, a South Island,
ha dato i suoi frutti: almeno un centinaio è stata salvata dall'intervento di centinaia di persone che hanno lavorato incessantemente per tutta la giornata di ieri: i volontari hanno tenuto bagnati i cetacei, riuscendo poi a riportarli in mare. Le balene pilota erano arrivate nella notte di giovedì insieme ad altre 300 che però non sono riuscite a sopravvivere.

Le possibili cause

Le cause degli spiaggiamenti delle balene, o dei delfini, non sono ancora state chiarite definitivamente dalla scienza, ma si ritiene che all'origine vi siano le condizioni di salute o la vecchiaia, e ci si è interrogati se la decisione di dirigersi verso la terra sia una forma di suicidio. A causare gli spiaggiamenti possono essere, semplicemente, errori dell'animale nell'individuare la rotta da seguire, e talvolta accade che la balena spiaggiata lanci un segnale e le altre sopraggiungano, finendo per restare intrappolate. Altre teorie scientifiche riconducono il fenomeno anche all'inquinamento acustico dei mari, provocato dai motori delle grandi imbarcazioni sia commerciali e sia militari.