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La crisi. Aumentati a 30mila i militari russi Crimea

venerdì 7 marzo 2014
Serhiy Astakjov, assistente del comandante delle guardie ucraine al confine, ha riferito a Reuters che la Russia ha ora 30.000 soldati in Crimea, contro gli 11.000 solitamente di stanza con la flotta russa del Mar Nero nel porto di Sebastopoli prima della crisi. E Putin ha negato che le forze -senza mostrine regolari - che stanno circondando le truppe ucraine nelle loro basi siano sotto il comando russo, anche se i loro veicoli hanno targhe russe. Il piĆ¹ grave confronto tra oriente e occidente dalla fine della Guerra fredda ha registrato un'escalation ieri quando il parlamento della Crimea, regione ucraina a maggioranza etnica russa, ha votato per unirsi a Mosca. Il governo locale ha indetto un referendum sul tema per il 16 marzo. I leader dell'Unione Europea e Obama hanno definito il referendum illegittimo, sostenendo che viola la costituzione ucraina. Il capo della camera alta del parlamento russo ha detto oggi, dopo un incontro con i parlamentari della Crimea, che la regione ha il diritto alla auto-determinazione e ha escluso qualsiasi rischio di guerra tra "le due nazioni sorelle". Il Giappone ha condiviso la visione dell'Occidente secondo cui le azioni della Russia rappresentano "una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale", dopo che Obama ha parlato con il premier Shinzo Abe.