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Pakistan. Asia Bibi, il padre potrà visitarla

martedì 25 agosto 2015

Soran Masih, padre di Asia Bibi, potrà visitarla in carcere: ieri, 24 agosto, l’Alta Corte di Lahore ha infatti accolto la domanda presentata dall’uomo, che chiedeva di poter vedere sua figlia, condannata a morte per blasfemia e oggi rinchiusa nel carcere di Multan da ormai 2.254 giorni.

Come riferito all’Agenzia Fides dall’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill, che ha presentato la petizione al tribunale, all’uomo è stato confermato l’accesso alla prigione dal ministero degli Interni del Punjab e dal sovrintendente del carcere.

Asia Bibi, madre cristiana di cinque figli, si trova attualmente nel braccio della morte. Il suo processo è al terzo grado di giudizio, in mano alla Corte Suprema che nel luglio scorso ha dichiarato l’ammissibilità del suo ricorso (dunque riesaminerà l'intero caso) e ha sospeso la pena capitale.

Finora erano ammessi a vistare la donna soltanto suo marito Ashiq, il tutore della famiglia Joseph Nadeem e, con un permesso speciale, i figli. Con Soran, padre di Asia, vorrebbe visitare la donna anche Rehana Bibi, sorella di Asia.