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Buenos Aires. Argentina, morto il pm che accusava Kirchner: è giallo

lunedì 19 gennaio 2015
"Vogliamo garantire un chiarimento totale di questo fatto doloroso". Lo ha detto il capo di gabinetto argentino Jorge Capitanich in merito al decesso del procuratore Alberto Nisman, trovato morto lunedì mattina, alcune ore prima di doversi presentare in Parlamento per esporre i dettagli della denuncia contro la presidente Cristina Fernandez de Kirchner. Il procuratore accusava la 'presidenta' di aver coperto l'Iran sul caso dell'attentato contro il centro ebraico di Buenos Aires del 1994 che costò la vita a 85 persone.Capitanich ha anche assicurato che il giudice Manuel de Campos, a capo delle indagini, ha "il pieno sostegno" delle forze di sicurezza. Il governo argentino si è poi solo limitato a confermare quanto riferito dal ministero della Sicurezza in merito alla morte di Nisman.In conferenza stampa, Capitanich ha ribadito che il procuratore è stato trovato senza vita domenica nella sua casa di Puerto Madero, quartiere di Buenos Aires. I custodi, ha spiegato Capitanich, "constatando che non rispondeva al citofono e che i giornali della domenica stavano ancora sul pianerottolo, hanno avvertito i famigliari". La madre del procuratore si è quindi recata sul posto e, una volta aperta la porta con l'aiuto di un fabbro, insieme ad un custode ha trovato il corpo in bagno, oltre ad una pistola calibro 22 ed un bossolo.Pochi giorni fa il procuratore aveva dichiarato al giornale argentino Clarin: "Potrei rimetterci la vita, per questo".