Arabia Saudita. Arrestati 11 principi sauditi. Avevano protestato contro le nuove tasse
Lo riferisce l'agenzia Reuters riportando quanto riferito dal sito web Sabq.org. "I principi sono arrivati al Qasr a-Hokm, storico palazzo reale a Riad, chiedendo l'annullamento del decreto che ha imposto l'interruzione del pagamento delle bollette di elettricità e di acqua per i membri della famiglia reale, che prima era sostenuto dallo Stato". "Gli è stato chiesto chiesto di andarsene perché le loro richieste erano illegittime, ma non hanno rispettato l'ordine, sono stati arrestati dalle guardie di palazzo e richiusi nella prigione di al-Hayer", ha riferito una fonte anonima. I principi chiedevano anche un risarcimento per la condanna a morte di un loro parente. Stando al sito web Sabq.org, citato anche da Aljazeera, non è chiaro chi siano i principi arrestati ma il leader del gruppo è stato identificato con le iniziali S.A.S.
L'Arabia Saudita, il principale esportatore mondiale di petrolio, aveva recentemente varato delle riforme in campo economico che prevedono tagli alle sovvenzioni statali, introduzione dell'Iva e riduzione dei vantaggi ai membri della famiglia reale, per cercare di far fronte al deficit di bilancio causato dal calo dei prezzi del greggio.
Sabato 6 gennaio Re Salman ha introdotto degli aumenti sugli stipendi dei dipendenti statali per allegerrire il costo della vita e per placare gli animi dei sauditi dopo l'ondata di proteste divampata nel Regno per la "rivoluzionaria" introduzione dell'Iva al 5 per cento che ha fatto aumentare il prezzo della benzina e di altri beni di prima necessità. Inclusi cibo, vestiti, elettronica e telefonia. Ma anche le bollette di acqua ed elettricità.
Con il nuovo provvedimento di "compensazione" appena varato - stando a quanto riportato dalla Bbc - gli impiegati statali si ritroveranno in busta paga 1,000 riyal (circa 190 euro) in più al mese. I militari impegnati nella guerra in Yemen riceveranno un compenso una tantum di 5000 riyal (circa 1,100 euro) ed aiuti ad hoc spetteranno invece ai pensionati.
La misura - adottata per la prima volta nel Golfo anche dagli Emirati Arabi Uniti - punta ad incrementare le entrare e rilanciare l'economia interna considerato che il deficit di bilancio, nell'ultimo biennio, ha superato il 15 per cento del Pil. Fino a pochi anni fa le tasse non esistevano nelle monarchie petrolifere e i cittadini godevano di case, luce, acqua e greggio gratis o a prezzi irrisori grazie ai sussidi statali. Escluse, per il momento, sono le imposte sul reddito, a oggi inesistenti.
Il cambio di rotta del sovrano saudita Re Salman avrà un costo sulle casse dello Stato di 23 miliardi di riyal, circa sei miliardi di dollari. Dal 2019 o dal 2020 anche Kuwait, Bahrein, Qatar e Oman pensano di introdurre l'Iva.