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Approvata la riforma della costituzione turca che cancella l’immunità parlamentare. Turchia, revocata l'immunità parlamentare

venerdì 20 maggio 2016
In Turchia via libera alla riforma che cancella l’immunità parlamentareIl Parlamento turco ha approvato un emendamento costituzionale, proposto dal partito di governo Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan, che rimuove l'immunità dei deputati sotto inchiesta. La norma è stata votata con una maggioranza superiore ai 2/3 dei seggi (367/550), grazie alla quale non sarà necessario un referendum. Di conseguenza la norma per entrare in vigore necessita ora esclusivamente della firma del presidente Erdogan. La rimozione dell'immunità riguarda almeno 138 parlamentari, per cui sono state presentate richieste di autorizzazione a procedere.Diversi deputati della formazione filo-curda del Partito Democratico del Popolo (Hdp) rischiano ora l'arresto con accuse di terrorismo per sostegno al Pkk, il partito curdo dei lavoratori. La reazione dell'opposizione: la legge aprirebbe la strada ai processi contro i parlamentari filocurdi Gridano al golpe democratico i parlamentari filo curdi dell'Hdp e i repubblicani del Chp, principale partito di opposizione. Entrambi i partiti hanno fortemente criticato la scelta del governo di mettere fine alla tregua con il Pkk e riprendere il conflitto nel sud est, critiche a cui il partito di maggioranza (Akp) ha risposto accusando i membri dell'opposizione di essere fiancheggiatori dei terroristi, chiedendone l'incriminazione con l'accusa di "propaganda a favore di organizzazione terroristica". Secondo i parlamentari Hdp, la cancellazione dell'immunità parlamentare sarebbe una mossa del presidente Erdogan per sbarazzarsi dei rappresentanti filo curdi, che alle scorse elezioni hanno superato per la prima volta la soglia di sbarramento del 10%. L'opposizione filo-curda in Turchia ha fatto sapere di voler impugnare davanti alla Corte costituzionale la decisione del Parlamento di togliere l'immunità ai deputati indagati definendo la mossa 'antidemocratica' e un tentativo di aumentare i poteri del presidente Recep Tayyip Erdogan. La modifica costituzionale approvata oggi e fortemente voluta da Erdogan, prevede così di allontanare dal Parlamento i deputati pro-curdi del partito democratico del popolo (Hdp). Il presidente Erdogan: «È un voto storico» Così Recep Tayyp Erdogan ha definito il via libera del parlamento alla legge che togli l'immunità parlamentare e di fatto rischia rischia di far sparire l'opposizione. "Il mio popolo - ha affermato il presidente turco - non vuol vedere in questo parlamento colpevoli di reati, in particolare i sostenitori delle organizzazioni terroriste del separatismo". Il riferimento è ai filo-curdi del Partio democratico dei Popoli, il braccio politico del Pkk. L'immunità potrebbe essere revocata a 138 parlamentari di tutti i partiti. Merkel vede la Turchia scivolare in una dittatura La legge sull'immunità parlamentare era stata già in mattinata duramente criticata da Angela Merkel, che vede il Bosforo scivolare verso una dittatura. Il Cancelliere solleverà in un incontro con Erdogan il problema delle legittimità democratica del regime turco: "La stabilità interna di ogni democrazia - ha sottolineato il portavoce del Cancelliere, Steffen Sribert - è legata all'effettiva rappresentanza di ciascun rilevante gruppo sciale in Parlamento". Merkel e il capo dello Stato turco si vedranno in in un incontro a margine del vertice sui temi umanitari che si terrà la prossima settimana ad Ankara. Schulz (Parlamento Europeo): «Stato di diritto eroso in Turchia» «Il voto di oggi nel Parlamento della Turchia sull'immunità dei parlamentari prende di mira in modo diretto gli avversari dell'Akp (del presidente Recep Tayyip Erdogan, ndr). È un colpo alla democrazia turca e alla libertà politica»: così si è espresso su Twitter il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, dopo che l'Assemblea di Ankara ha dato il via libera alla rimozione dell'immunità per i deputati sotto inchiesta, la maggior parte dei quali di opposizione. «L'immunità parlamentare è spesso criticata ma serve un obiettivo importante: proteggere i parlamentari dalla persecuzione politica», scrive ancora Schulz, secondo cui «negli ultimi anni lo stato di diritto si è costantemente indebolito ed eroso in Turchia. Il divario con le norme e i valori europei si sta allargando».