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Sanità. Allarme dell'Oms: ritorna la poliomielite

lunedì 5 maggio 2014
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha decretato un'emergenza sanitaria mondiale per il forte aumento dei casi di poliomelite in una decina di Paesi, negli ultimi sei mesi.La decisione arriva dopo una settimana di discussioni in seno al Comitato di emergenza che ha stabilito che i casi di contagio rappresentano "un evento straordinario" e un rischio per la salute pubblica internazionale che richiede una risposta coordinata, come ha spiegato il direttore aggiunto dell'Oms, Bruce Aylward. "Se non viene affrontata", ha avvertito, "questa situazione potrebbe imperdirci di sradicare una delle più gravi malattie prevenibili con i vaccini".I Paesi in cui si sono registrati i casi di contagio della malattia, nota anche come "paralisi infantile", sono Afghanistan, Camerun, Etiopia, Guinea Equatoriale, Iraq, Israele, Nigeria, Pakistan, Somalia e Siria. Tre di questi - Camerun, Pakistan e Siria - stanno esportando il virus e infettando altri Paesi.Uno dei motivi che ha influito sulla decisione è che i casi si riferiscono ad un periodo considerato di bassa stagione per il virus, quello tra gennaio e aprile compresi. Il mese ad alto rischio contagio è proprio quello in corso.In particolare, l'Oms raccomanda ai cittadini dei Paesi coinvolti nell'infezione di viaggiare con un certificato di vaccinazione. La situazione attuale, si legge sempre nel comunicato dell'Oms, è in netto contrasto con la quasi cessazione della diffusione, a livello internazionale, del poliovirus selvaggio, alla quale si è assistito dal gennaio 2012 fino ad aprile 2013.La decisione finale sulla dichiarazione dell'emergenza è stata presa in prima persona dalla direttrice del Comitato di emergenza, Margaret Chan. Una nota di ottimismo è legata al fatto che quasi tutti i casi provengono dal virus diffusosi in Pakistan, per cui, se si riesce a tenere sotto controllo quel ceppo ci sono buone possibilità di controllare l'emergenza.Secondo i dati dell'Oms, quest'anno i casi sono 74, tra cui 59 in Pakistan, 3 rispettivamente in Camerun e Siria, 4 in Afghanistan, 2 in Nigeria. I Paesi "esportatori" dovranno dichiarare l'emergenza nazionale, assicurarsi che tutti i residenti siano stati vaccinati prima di viaggiare in Paesi terzi. Alla fine del 2013, infatti, il 60 per cento dei casi di polio sono stati il risultato della diffusione internazionale di poliovirus selvaggio, incrementata dagli adulti viaggiatori: durante la stagione di bassa diffusione, nel 2014, il poliovirus si è diffuso dall'Asia Centrale (dal Pakistan all'Afghanistan), nel Medio Oriente (dalla Siria all'Iraq) e nell'Africa Centrale (dal Camerun alla Guinea Equatoriale).