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"Idee in Movimento". Ecco i quattro progetti vincitori del concorso 2021

Maurizio Carucci lunedì 12 aprile 2021

La locandina della XV edizione

Sono quattro le esperienze di progettazione sociale, sui 33 progetti presentati, vincitrici del bando che il Mlac-Movimento lavoratori di Azione Cattolica ha emesso lo scorso anno e premiate durante la due giorni di progettazione sociale svoltasi il 10 e 11 aprile 2021 in piattaforma web. L'iniziativa, arrivata alla sua XV edizione, è nata da una collaborazione tra Mlac, Caritas Italiana, Progetto Policoro e Ufficio nazionale Cei di Pastorale sociale e del lavoro. I progetti vincitori sono:

- Ape-riamo tutti, dalla diocesi di Isernia, che ha come fine la promozione di una cultura dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile, attraverso la formazione professionale gratuita per dieci persone, tra i 18 e 55 anni, tra le categorie a rischio, quali: Neet (giovani che non studiano e non lavorano), immigrati, rom, disoccupati, ex-carcerati; individuati sulla base di criteri socioeconomici inequivocabili (Isee, disagio sociale eccetera) e motivazioni personali in ambito formativo e imprenditoriale, con il fine ultimo di formare apicoltori e rilanciare così la filiera del miele in ambito imprenditoriale.

- Trama(n)Dare, dalla diocesi di Taranto, che intende realizzare capi di abbigliamento etici ed ecosostenibili, capaci di valorizzare e far conoscere la cultura, la storia e le tradizioni pugliesi, attraverso un sistema di mobile marketing. L’obiettivo è quello di realizzare magliette di alta qualità, sulle quali saranno rappresentate opere d’arte rivisitate in chiave grafica. Ogni indumento verrà dotata di un Qr code che, una volta inquadrato, darà accesso a una serie di contenuti, costantemente aggiornati, che racconteranno l’opera, la sua collocazione, la sua storia. La produzione dei capi sarà eticamente sostenibile e capace di dare impulso allo sviluppo sociale e ambientale, nel pieno rispetto dei diritti e delle condizioni di lavoro della manodopera impiegata, che nella realtà di Taranto assume un particolare significato.

Al mondo della musica sono legati gli altri due progetti premiati.
- Radio del Rey, dalla diocesi di Cremona. Attraverso il progetto Una radio che fa rete, la parrocchia di Rivarolo del Re propone un modello innovativo di “fare rete” sul territoriale attraverso la creazione di una web-radio all’interno degli ambienti dell’oratorio.

- Orchestra dei ragazzi senior, dalla diocesi di Avezzano, si propone attraverso la creazione di una orchestra formata da ragazzi, la valorizzazione delle competenze musicali pregresse dei ragazzi in un contesto di apprendimento informale, andando ad intervenire su contesti familiari di bisogno e fragilità, attraverso l’inclusione in un modello educativo e formativo qual è l’orchestra L’idea progettuale consiste nel costituire una formazione orchestrale cittadina aperta a ragazzi dai 14 ai 18 anni provenienti da percorsi di studi musicali diversificati.

Tutti i video dei progetti presentati sono visibili all’indirizzo web:
https://mlac.azionecattolica.it/progetti-2021.

Nel corso della due giorni di formazione per i giovani progettisti sono stati trattati i temi dell’educazione al digitale con l’intervento del professor Filippo Ceretti, che ha auspicato nel futuro una maggiore presenza di «maestri più che di influencer». Marco Muzzarelli, di Engim, ha riflettuto su come, «accanto al dover fare e dover essere si può affiancare un saper diventare» per un giovane in formazione. «La progettazione sociale è una possibilità, per i territori, di ri-creare legami e un tessuto di relazioni che, in qualche caso, si è sfilacciato durante l’esperienza della pandemia. Il mettersi insieme, creare alleanze e progetti comuni può rappresentare un modo per ripartire guardando al futuro - ha affermato Tommaso Marino, segretario nazionale del Mlac -. I vincitori di quest’anno, come molti dei progetti presentati, puntano al futuro, al coinvolgimento dei giovani, alla progettualità oltre la pandemia, da sviluppare anche convivendo con il virus».

Nella giornata di domenica 11 aprile si è fatto il punto sulle caratteristiche dei progetti presentati e si è ascoltata l’esperienza di Rocco De Lucia, a capo dell’azienda Siropak, che ha assunto al suo interno un modello di welfare di solidarietà, di territorio e di vicinanza realizzata anche attraverso il rilascio, senza oneri, del progetto di una C-Voice Mask, un ausilio molto utile usato durante la pandemia per consentire una migliore respirazione ai pazienti. L’azienda è stata recentemente insignita dell’alta Onorificenza di Bilancio come migliore piccola impresa con sede legale nella provincia di Forlì-Cesena per performance gestionale e affidabilità finanziaria con il premio Industria Felix - Emilia Romagna.