Economia

Yourgroup. Manager esperti a servizio delle aziende

Maurizio Carucci lunedì 11 marzo 2019

Manager esperti a servizio delle aziende. Con questo spirito è nata nel 2011 Yourgroup: consulenti che operano su base contrattuale due o tre giorni a settimana su ogni cliente, seguendone più di uno contemporaneamente. Per ogni area chiave dell’azienda offre supporto operativo “on site” erogato da un gruppo di consulenti con lunga esperienza aziendale. I manager vengono selezionati attraverso un complesso processo interno, composto da cinque diversi colloqui con senior partner e da test psicoattitudinali sulle competenze “soft”. Il rigore e l’attenzione nella selezione dei partner hanno permesso di creare un vero e proprio “hub” di competenze, formato da cinque squadre di specialisti nelle aree: Cfo, Hr, Digital, Ceo e Comunicazione. Praticamente, in parole semplici, i professionisti che aderiscono alla società operano in maniera autonoma nei confronti delle aziende. Vengono chiamati in azienda per seguire passaggi generazionali, quotazioni, ristrutturazioni eccetera.

Oggi i manager sono oltre 150, presenti in 16 città in Italia e in Europa con 95 ambiti di competenza, ma l'obiettivo è di arrivare ad almeno 500 nei prossimi tre anni. «La crisi economica e finanziaria dal 2008 a oggi ha aggravato il già drammatico quadro occupazionale nel nostro Paese - spiega Andrea Pietrini, chairman di Yourgroup . La domanda che vogliamo porci è se sia davvero così la situazione, non quella numerica perché evidente, ma il fatto che non ci sia lavoro nel nostro Paese. Con un’approfondita analisi la risposta parrebbe diversa. Infatti, secondo gli esperti del settore e gli imprenditori che quotidianamente portano avanti il Pil Italiano, quello che manca non sono le opportunità, ma mancano da un lato le figure professionali adeguate e dall’altro le forme contrattuali capaci di rispondere alla richiesta di fluidità e dinamicità delle funzioni lavorative. Le recenti riforme del mercato del lavoro introdotte, secondo la percezione di moltissime aziende, hanno ingessato il mercato e di fatto rallentato l’inserimento di nuove figure, se non, nel peggiore dei casi, facilitato l’uscita di chi già c’era».

Per chi conosce bene le dinamiche aziendali sa che per un sistema produttivo come quello italiano, caratterizzato principalmente da piccole e medie imprese con pochi capitali e alle prese con una burocrazia asfissiante, è fondamentale avere a disposizione strumenti contrattuali e personale adeguati.

«In questa circostanza - sottolinea il manager - anche senza effettuare un’analisi sociale approfondita della cultura lavorativa italiana, già ben rappresentata in alcuni manuali, in articoli di giornale e film, vale la pensa sottolineare che la preferenza del posto fisso, del pezzo di carta, delle raccomandazioni sia molto spesso deleteria per la crescita dell’occupazione. Per decenni si è sviluppato il concetto del lavoro inteso come un contratto tra due parti: c’è chi “magnanimamente” offre lavoro da una parte e chi “sommessamente” lo accetta dall’altra. Quasi come se l’imprenditore fosse obbligato a dispensare lavoro ad una massa di persone dipendenti che devono essergli riconoscenti. Molte delle partite Iva che lavorano esclusivamente da anni per lo stesso cliente potrebbero essere sostituite semplicemente con contratti a tempo indeterminato visto che svolgono una funzione da dipendente ma con meno costi e vincoli».

Fare qualcosa di diverso è possibile, anzi deve essere sostenuto, in primis culturalmente e poi dalle istituzioni. Yourgroup è un esempio di come si possa lavorare e crescere professionalmente anche operando come contract manager, come già succede in moltissimi Paesi economicamente evoluti. In pochi anni sono riusciti a creare nuove opportunità commerciali e attività e di lavoro, introducendo anche nel nostro Paese il concetto di fractional executive. «Quello che abbiamo fatto - conclude Pietrini - è capovolgere la prospettiva e sfruttare quelli che potevano sembrare degli svantaggi, quali la seniority, la “troppa” esperienza e quindi il costo elevato, la consulenza senza il supporto e confronto di una struttura, in posizioni di forza».