Economia

Lotta al Covid-19. Visiera per ospedali, la riconversione della fabbrica sportiva

Paolo Pittaluga venerdì 3 aprile 2020

La gara di solidarietà per aiutare il personale ospedaliero impegnato nella lotta contro il Covid-19 si arricchiesce di giorno in giorno di belle pagine. Come quella che giunge da Gravedona ed Uniti, angolo incantato del lago di Como dove opera una fabbrica dalla quale escono occhiali e caschi. Strumenti sportivi, gli stessi che indossano con successo, da qualche anno, per fare un esempio, anche i campioni d’Italia di ciclismo dell’Androni Giocattoli Sidermec.

Ma ecco la novità: dallo stabilimento di Salice Occhiali "con senso del dovere e senza indugi, in queste settimane così particolari, abbiamo deciso di convertire momentaneamente la nostra produzione. Accantonata la realizzazione di occhiali sportivi ci siamo concentrati quindi nella creazione di visiere e occhiali utilizzabili in ambito ospedaliero e sanitario" hanno spiegato giovedì con un post sui canali social dall’azienda, che l’anno scorso ha festeggiato il centenario. Famosa per le maschere da sci, che hanno accompagnato le vittorie della "Valanga azzurra" degli anni '70 del secolo scorso e per i caschi neve che rappresentano il core business invernale della fabbrica, Salice Occhiali da parecchi anni ha fatto breccia tra gli appassionati della bicicletta, soprattutto con i suoi modelli griffati di tricolore.

Il personale dell’ospedale di Gravedona ed Uniti si protegge già con i dispositivi forniti da Salice che sottolinea di "essere a disposizione di tutte le strutture che fossero alla ricerca di simili articoli", assicurando che "abbiamo adottato ed adotteremo ogni forma di tutela e salvaguardia nei confronti del nostro personale impegnato in queste lavorazioni".

"In un momento così delicato - dicono dall'azienda - è fondamentale che ognuno dia il proprio contributo per aiutare il nostro Paese e la nostra adorata Italia. Il nostro piccolo ed umile apporto è questo: occhiali e visiere. Il nostro sport preferito in questo momento deve essere solo uno: accettare responsabilmente le restrizioni impartite e se possibile, divenire concreto aiuto nei confronti di chi è nel bisogno, con gesti di solidarietà o con donazioni".