Economia

Fiera Vinitaly. A Verona il vino italiano dà il meglio di sé

sabato 21 marzo 2015
Più di 4mila aziende da 24 Paesi, operatori specializzati attesi da 120 nazioni del mondo, in rappresentanza di tutti i continenti e oltre 90mila metri quadrati espostivi netti: sono questi i numeri della 49esima edizione di Vinitaly, il salone internazionale per vino e distillati, che si tiene, da domenica 22 a mercoledì 25 marzo, a Veronafiere. Quattro giorni, dedicati ad affari, cultura e formazione nel settore vitivinicolo, ma non solo. In contemporanea a Vinitaly si svolgono anche Sol&Agrifood, rassegna sull'agroalimentare di qualità, ed Enolitech, appuntamento con la tecnologia innovativa per la filiera dell'olio e del vino.  "La storia del nostro vino rappresenta al meglio la capacità dell'Italia di uscire dalla crisi e vincere nuove sfide - afferma Maurizio Martina, ministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali -. Lo dicono i numeri formidabili di questi anni, come il record di oltre 5 miliardi di euro di export che testimonia la nostra forza nel mondo. Vinitaly costituisce un momento fondamentale per questo mondo, per le migliaia di nostre imprese che sono la forza vera di un settore che può ancora crescere. Il governo è in campo per liberare queste energie e cogliere opportunità importanti come Expo Milano 2015, dove il Padiglione Vino sarà uno dei racconti principali della potenza del saper fare italiano".  "Vinitaly, Sol&Agrifood ed Enolitech - commenta Ettore Riello, presidente di Veronafiere - rappresentano l'occasione per fare il punto e confrontarsi sulle prospettive future del mercato, non solo del vino, settore da oltre 10 miliardi di euro, ma anche dell'olio d'oliva e dell'alimentare Made in Italy. Si tratta di comparti fondamentali per l'economia che continuano a registrare ottimi risultati sui mercati esteri". L'interesse internazionale per il vino made in Italy è confermato dall'arrivo a Verona di operatori specializzati e compratori da tutti i cinque continenti e delegazioni commerciali ufficiali da 52 Paesi.