Economia

VATICANO. Moneyval: antiriciclaggio, lo Ior sulla «via giusta»

mercoledì 18 luglio 2012
Il Vaticano ottiene da Moneyval - la divisione del Consiglio d'Europa che valuta i sistemi antiriciclaggio - un voto positivo ("largamente conforme" o "conforme") in nove delle 16 raccomandazioni centrali del Gafi, Gruppo d'azione finanziaria contro il riciclaggio. Lo si legge nel rapporto Moneyval.Il rapporto Moneyval sui sistemi antiriciclaggio della Santa Sede "raccomanda di prendere in seria considerazione l'introduzione di disposizioni di legge che individuino gli aventi diritto a possedere un conto presso l'Istituto per le Opere di Religione". Le norme adottate finora fissano una "adeguata verifica della clientela e tenuta dei registri, anche se rimangono ancora una serie di carenze tecniche", e "l'effettiva implementazione deve ancora essere dimostrata". Lo Ior, sottolinea comunque il Consiglio d'Europa nel comunicato stampa che accompagna il rapporto Moneyval, "ha avviato un processo di verifica della banca dati dei propri clienti ancor prima dell'attuazione della legge anti-riciclaggio"."Per la Santa Sede, questo percorso rappresenta, anzitutto, un impegno morale e non strettamente tecnico". Così mons. Ettore Balestrero, sottosegretario vaticano per i Rapporti con gli Stati e capodelegazione alla plenaria del comitato Moneyval che il 4 luglio scorso ha approvato il rapporto sulla Santa Sede, ha descritto l'impegno delle autorità vaticane nell'adozione delle misure contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.Ricordando, in un briefing con i giornalisti, le parole di Benedetto XVI nel Motu Proprio del 30 dicembre 2010, Balestrero ha sottolineato che le norme antiriciclaggio di cui si sta sempre più dotando la comunità internazionale, in un sforzo che la Santa Sede vuole "condividere" adottando e "facendo proprie" tali regole, sono utili a quest'ultima anche nello "svolgimento della propria missione".   "Come chiarito nella richiesta di valutazione da parte di Moneyval - ha detto il prelato -, effettuata dalla Segretaria di Stato, la Santa Sede è convinta che il proprio impegno sul piano morale debba essere accompagnato dalla conformità e dall'effettiva attuazione degli standard internazionali per la lotta del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. La conformità e l'attuazione effettiva degli standard internazionali sono del resto ciò che rende concreto l'impegno morale".