Economia

Università di Palermo. Previste 110 nuove assunzioni

Redazione Romana lunedì 13 agosto 2018

Si chiude positivamente l’anno accademico 2017/2018 per l’Università degli studi di Palermo, ottava tra i grandi Atenei statali d’Italia, nella classifica Censis 2018. «Chiudiamo il bilancio 2017 con più di tre milioni di utile – spiega il rettore Fabrizio Micari - la struttura finanziaria dell’Ateneo è in perfetto equilibrio. Quest’anno abbiamo avuto 41mila iscritti, gli immatricolati sono cresciuti di 200 unità». Tante le novità previste per il prossimo anno accademico: 110 nuove assunzioni tra personale docente e ricercatori, cinque nuovi corsi di laurea, 19 dottorati, un aumento del tre% nella tassazione per redditi superiori ai 30mila euro e servizi digitali sempre più efficienti in grado di agevolare gli studenti nelle procedure burocratiche riguardanti l’Ateneo.

Le immatricolazioni hanno preso il via il 1° agosto 2018 e i servizi digitali consentiranno la completa gestione online anche delle iscrizioni ad anni successivi e di tutte le pratiche studenti, comprese le procedure per l’accesso alle lauree magistrali. I test di accesso per le facoltà a numero chiuso si svolgono dal 29 agosto al 7 settembre.

Tra i 128 corsi di laurea diversi sono quelli di nuova attivazione, parte quest'anno la nuova laurea triennale in Ingegneria della sicurezza, si tratta della prima laurea professionalizzante attivata presso l’Ateneo. Per quanto concerne le magistrali, Archeologia si trasferisce da Agrigento a Palermo. La Scuola Politecnica attiva il nuovo corso di laurea magistrale in Design e Cultura del Territorio, mentre la Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale vara un nuovo corso interclasse in Lingue e Letterature: interculturalità e didattica.

Il nuovo corso di laurea magistrale in Compliance, sviluppo aziendale e prevenzione del crimine, attivo presso il Dipartimento di Scienze Politiche e organizzato in collaborazione con lo Spin-off Crime&Tech dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha l’obiettivo di formare figure professionali capaci di governare in chiave sistemica la progettazione e l’implementazione di misure volte alla prevenzione dei reati e delle infiltrazioni criminali, in un quadro di miglioramento continuo della performance.