Economia

UNIONCAMERA. La ripresa sarà a due velocità: il Nord-Ovest traina, il Sud arranca

sabato 11 dicembre 2010
Sarà il Nord ovest a trainare la ripresa nel 2011: l'anno prossimo secondo le previsioni Unioncamere-Prometeia diffuse nel corso della 132esima assemblea dei presidenti delle camere di commercio - il prodotto interno lordo crescerà dell'1,3% ma con velocità molto diverse a livello territoriale. Per il Nord Ovest si prevede una crescita dell'economia dell'1,6% mentre il Sud continua ad arrancare (+0,8% dopo il +0,4% atteso per il 2010). Il Nord Est segnerà un +1,5% mentre per il Centro si prevede un +1,1%.Se nel 2010 è stato il Nord-Est ad avere la performance migliore in termini di crescita (+1,8% a fronte di un incremento atteso a livello nazionale dell'1,2%) nel 2011 sarà la parte occidentale del Nord a segnare il risultato più alto (+1,6% a fronte del +1,5% del Nord Est). Per l'anno prossimo sarà la Lombardia a guidare la classifica della crescita (+1,8%), seguita dall'Emilia Romagna mentre la Campania sarà il fanalino di coda con un +0,5%. La Sicilia è la regione per la quale si attende la percentuale di crescita maggiore del Mezzogiorno (+1,1%) mentre i risultati migliori del biennio sono quelli dell'Emilia Romagna (+1,9% nel 2010, +1,6% nel 2011) e del Veneto (+2% nel 2010 e +1,5% nel 2011).Se resta molto positivo l'andamento delle esportazioni dei beni (+5,2% a livello nazionale nel 2011 dopo il +7,3% registrato nel 2010) per l'anno prossimo ci si aspetta un andamento dei consumi interni ancora fiacco. La spesa per consumi delle famiglie - rileva l'indagine - dovrebbe crescere dello 0,7% dopo aver segnato un +0,4% nel 2010. L'area dove i consumi delle famiglie cresceranno di più è il Centro (+0,9%) mentre nel Mezzogiorno dovrebbe tornare una crescita della spesa (+0,4%) dopo i segnali negativi del 2010 (-0,9%). Unioncamere segnala che nel 2011 migliorano anche le attese sugli investimenti fissi lordi (+2,5% a fronte del+2,2% del 2010) con un andamento più spedito nel Nord (+2,7% sia nel Nord Ovest che nel Nord Est) e più lento nel Mezzogiorno (+2%) mentre il Centro si attesta allo stesso livello della media nazionale (+2,5%).