Economia

Agenzia europea Esa. Un contratto di pulizia spaziale

Paolo Pittaluga mercoledì 2 dicembre 2020

L'Agenzia spaziale europea (ESA) vuole pulire lo spazio che assomiglia sempre più ad una discarica. Così ha annunciato la firma di un contratto da 86 milioni di euro con un gruppo industriale guidato dalla start-up svizzera ClearSpace SA per la prima rimozione di un detrito spaziale dall'orbita.

Prima missione 2025

Nel 2025 ClearSpace lancerà la prima missione attiva di rimozione di detriti, ClearSpace-1, che incontrerà, raccoglierà e porterà indietro per il rientro un adattatore Vespa per il carico utile. Al Consiglio ministeriale Space19+ dell'ESA, è stato approvato il finanziamento per stipulare un contratto di servizio con un fornitore commerciale per una rimozione in sicurezza di un oggetto inattivo dall'orbita bassa terrestre. Ed è stato scelto il team capitanato da ClearSpace SA – una società spin-off della Ecole Polytechnique Fédérale (EPFL) di Losanna.

Svolta commerciale

Con questo contratto si posa una pietra miliare per stabilire un nuovo settore commerciale nello spazio. L'ESA acquisterà la missione iniziale e contribuirà con competenze chiave, nell'ambito del progetto ADRIOS (Active Debris Removal/In-Orbit Servicing) all'interno del programma Space Safety. ClearSpace raccoglierà i fondi per il rimanente costo della missione attraverso investitori commerciali. La missione ClearSpace-1 avrà come obiettivo Vespa, Vega Secondary Payload Adapter, oggetto lasciato in un'orbita di smaltimento graduale tra circa 801 km e 664 km di altitudine, in conformità con le normative di mitigazione dei detriti spaziali, a seguito del secondo volo Vega nel 2013. Con una massa di 112 Kg, Vespa è simile per dimensioni a un piccolo satellite.

23mila pezzi abbandonati

In quasi 60 anni di attività spaziali, oltre 5.500 lanci hanno prodotto quasi 42mila oggetti tracciati in orbita, di cui circa 23mila rimangono nello spazio e sono regolarmente controllati. Con l'attuale media di 100 lanci l'annuo, e con guasti che continuano a verificarsi con una media di quattro/cinque l'anno, il numero di detriti crescerà costantemente. ClearSpace-1 dimostrerà l'abilità tecnica e la capacità commerciale per migliorare significativamente la sostenibilità del volo spaziale di lungo termine. La missione è sostenuta nell'ambito del Programma Space Safety dell'ESA. Aziende di numerose nazioni sono coinvolte, imprese di Svizzera, Repubblica Ceca, Germania, Svezia, Polonia, Regno Unito, Portogallo e Romania.