Economia

Uildm. Bando per 80 giovani disabili

Redazione Romana sabato 11 agosto 2018

Un bando per la selezione di 80 giovani con disabilità da inserire nel progetto di inclusione lavorativa “Plus”: l'iniziativa, vincitrice del primo bando “unico” previsto dalla riforma del Terzo settore, è lanciata da Uildm-Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino e le Odv Anas Puglia e Atlantis27. L'obiettivo è migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità favorendone, incoraggiandone e promuovendone l’inserimento lavorativo, sociale e territoriale attraverso un percorso di orientamento, formazione e job coaching. Il bando è aperto a giovani con disabilità di età compresa fra i 18 e i 40 anni interessati all’inserimento nel mercato del lavoro. Alle partecipanti donne vengono riservate 11 adesioni su 16. Fino a giovedì 20 settembre è possibile inviare le candidature via mail all’indirizzo: direzionenazionale@pec.uildm.it.

«L’inclusione sociale delle persone con disabilità, che Uildm promuove sin dalla sua nascita nel 1961 - dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale Uildm – passa anche attraverso il lavoro, grazie al quale si costruisce l’autonomia dell’individuo e si alimentano la sua volontà e la sua dignità. Con questo progetto vogliamo trasmettere con forza il messaggio che l’assunzione di una persona con disabilità non è un obbligo ma una risorsa».

In Italia si stima che siano circa quattro milioni 360mila le persone che hanno una disabilità, cioè il 7,2% della popolazione. Secondo l’Osservatorio nazionale della salute nelle regioni italiane, la percentuale di disabili tra 45 e 64 anni occupata è il 18% (contro il 58,7% della popolazione generale per la stessa fascia d’età) con rilevanti differenze di genere. Infatti, risulta occupato il 23% degli uomini con disabilità (contro il 71,2% degli uomini del resto del Paese) e solo il 14% delle donne (contro il 46,7%).

Il progetto "Plus" consiste nell’attivazione di borse formazione lavoro, avrà una durata di 18 mesi e si svolgerà in 16 regioni, coinvolgendo almeno cinque persone con disabilità dai 18 ai 40 anni (cinque per ogni regione). Prevede due attività principali: nella prima i partecipanti seguiranno un corso di formazione professionale della durata di 40 ore attraverso cui verranno loro offerti gli strumenti necessari per promuovere l’autonomia personale e sociale e acquisire una modalità lavorativa e relazionale adeguata. In seguito saranno supportati nell’inserimento lavorativo in aziende, cooperative o enti pubblici attraverso tirocini formativi della durata di 30 ore, allo scopo di mettere in pratica quanto imparato in aula e poter avere un primo accesso al mondo del lavoro. Per ciascun beneficiario sarà rilevato il grado di capacità, autonomia e attitudine personale, al fine di creare un cv e individuare la sede e il tipo di tirocinio più opportuni.

La seconda attività prevede la creazione di uno sportello di accoglienza e ascolto, gestito autonomamente da persone con disabilità, con l’obiettivo di fornire consulenza e assistenza all’inserimento nel mondo del lavoro. Parteciperanno a questa seconda attività 32 persone selezionate tra gli 80 destinatari iniziali.