Economia

Turismo. Per due imprenditori su tre nessuna ripresa nel I trimestre 2022

Maurizio Carucci venerdì 28 gennaio 2022

Una studentessa impegnata in un corso per diventare barlady

Per due imprese delle ricettività su tre, la ripresa dei flussi turistici non ci sarà nemmeno nel primo trimestre del 2022. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Assoturismo su oltre mille alberghi, b&b ed altre imprese della ricettività turistica. Purtroppo, la frenata delle prenotazioni delle feste si proietta anche sui primi mesi del 2022. Infatti, il 42,7% degli imprenditori intervistati è convinto che la situazione rimarrà uguale a quella dell'ultima parte del 2021 e il 22,5% prevede addirittura un ulteriore rallentamento, solo il 35% degli imprenditori prevede una ripresa degli arrivi dei viaggiatori. Le aspettative sono abbastanza differenziate per area geografica e per prodotto. Infatti, per le strutture delle aree marine, della campagna o collina e dei laghi prevalgono le indicazioni di stabilità o diminuzione dei flussi, a differenza di quelle che, nell’ultimo periodo hanno già operato in condizioni particolarmente difficili, per le quali prevalgono invece le aspettative di miglioramento del mercato. È una filiera complessa perché per esempio le imprese del turismo balneare d’estate hanno lavorato e hanno una visione diversa dalle città d’arte che sono state ferme dall’inizio della pandemia fino al ponte di Ognissanti e la loro visione è di un miglioramento dei flussi perché vengono dallo zero assoluto, a inizio novembre hanno visto una mini ripresa e ora però sono ferme di nuovo. Infine, si conferma anche per il 2022 la forte contrazione dello spazio temporale fra la prenotazione e l’inizio del viaggio. Quindi persisteranno le difficoltà di programmazione dell’attività di impresa, che potrebbero essere parzialmente attenuate dalle scelte all'ultimo istante dei turisti.

Oltre 870 posizioni aperte in Human Company

Nonostante la crisi, però, Human Company ha aperto le candidature per la prossima stagione: in tutto sono oltre 870 le figure stagionali ricercate per le strutture all’aria aperta del Gruppo nei villaggi e campeggi in città in Toscana (Firenze, Valdarno, Chianti, Montescudaio e San Vincenzo per un totale di 530 offerte), Lazio (tutte intorno alla Capitale per un totale di 105 posti) e Veneto (Lago di Garda e Venezia per un totale di 150 posizioni aperte) e in Lussemburgo (60 posizioni aperte), nell’hotel di charme Villa La Palagina nel Chianti (22 posti) e per il Plus Hostel Florence (12 offerte), ostello di ultima generazione nel capoluogo toscano. Le posizioni maggiormente richieste si concentrano per il personale di cucina e baristi. Seguono l’area accoglienza e ricevimento per addetti front office, accoglienza e infopoint e il comparto pulizie, manutenzione e sicurezza. Oltre ai requisiti specifici richiesti per ciascuna figura professionale, in generale Human Company cerca persone motivate, che amano lavorare all’aria aperta. Per alcune posizioni è poi indispensabile la conoscenza della lingua inglese e preferibilmente di una seconda lingua straniera, buone doti relazionali e comunicative, capacità di lavorare in gruppo e di gestione dello stress. Per candidarsi è sufficiente visitare il sito https://lavoraconnoi.humancompany.com selezionando l’area di interesse o la posizione che si desidera ricoprire e allegando il proprio cv.

Corsi per diventare barman/barlady

Il polo formativo internazionale rappresentato in Italia dalla Mixology Academy offre corsi, finanziamenti e borse di studio per chi intende inserirsi come barman/barlady. Dal 2017 al 2019, il 94,3% degli studenti ha trovato occupazione entro tre mesi dalla conclusione di un corso professionale. E nel 2020, nonostante la grave emergenza economico-sanitaria, questa statistica si è attestata al 78,71%. Nel 2021, grazie alla ripartenza dell’intero settore, il tasso è risalito fino al 96,93%. Fondamentale è il servizio interno dell'agenzia Bartender Job, riferimento di fiducia per insegne di ogni dimensione, tra le quali anche grandi gruppi come Big Mamma. Il barista - o come viene definito oggi barista coffee - è un professionista altamente specializzato che, per poter svolgere le proprie mansioni in un bar o locale, necessita di una specifica formazione. Il top è il coffee art specialist. I percorsi a scelta sono quattro. Le lezioni si tengono sia on line sia dal vivo nelle sedi di Roma e Milano. Sono disponibili stage presso i bar e/o locali convenzionati. Per maggiori informazioni: https://www.corsiperbarman.it/corsi/c/corsi-barman/.

Regione Liguria, bonus assunzioni anche nel 2022

Il Patto per il lavoro nel turismo che riconosce bonus assunzionali alle aziende del settore verrà riproposto dalla Regione Liguria anche nel 2022 e sarà emanato nel mese di marzo, con qualche modifica rispetto alle edizioni precedenti. Lo ha annunciato l'assessore regionale a Turismo e Lavoro, Gianni Berrino, nel corso di un tavolo tecnico a cui hanno partecipato rappresentanti di Assohotel, Federalberghi e Confindustria albergatori. Lo scorso anno dalle aziende erano arrivate richieste complessive per 21 milioni di euro. «Il nostro obiettivo è aiutare il comparto turistico che in questo periodo sta soffrendo anche a causa del caro energetico delle bollette e della peste suina - ha affermato l'assessore -. È necessario, quindi, che, assieme alle associazioni di categoria, si ponga il problema al governo perché anche il comparto turistico sia compreso nei ristori». Nel corso dell'incontro, sono stati illustrati anche gli investimenti del Pnrr per il turismo per un totale di 2,4 miliardi di euro che prevedono, tra l'altro, un credito d'imposta a fondo perduto per le strutture ricettive, un credito di imposta per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator, un fondo per il turismo sostenibile, garanzie per i finanziamenti per la creazione di nuove imprese, un fondo per gli investimenti nel settore turistico e un fondo nazionale per il turismo.


Le azioni utili per contenere i danni

Non è la prima volta che il settore del turismo, e non solo, vive una crisi in relazione dell’aumento dei contagi e per via delle restrizioni nazionali che spesso hanno vietato di spostarsi, colpendo, di conseguenza, tutti gli attori coinvolti nel settore del turismo. Nonostante si speri che la situazione vada migliorando, bisogna però imparare dalle recenti crisi e armarsi di tutti gli strumenti disponibili per essere preparati ad altre eventuali ondate di cancellazioni delle prenotazioni dei clienti di hotel, bnb e case vacanze. Smartpricing, start up italiana che grazie al suo software proprietario permette agli albergatori di migliorare il proprio fatturato ottimizzando il prezzo delle camere, ha studiato quali sono le azioni che devono essere fatte nel momento in cui ci si può trovare in una situazione di crisi per via di nuove restrizioni o di aumenti dei contagi che non incentivano i turisti a confermare il viaggio prenotato.

Mai abbassare i prezzi: la leva per attirare i clienti non è il risparmio. Tra le attività che gli albergatori devono mettere in atto durante un periodo di crisi, Smartpricing ne ha selezionate alcune che possono essere utilizzate indistintamente da proprietari di grandi hotel come da proprietari di piccoli bnb.

Mai abbassare i prezzi: il problema delle persone non è dato dai prezzi, ma dall’incertezza della situazione. I clienti vogliono sapere come la struttura può metterli al sicuro in caso ci siano nuove ondate di contagi o limitazioni negli spostamenti. Ecco perché è essenziale inserire sul sito e sui propri canali informazioni che possano rassicurare i viaggiatori su quelle che sono le attività messe in atto dalla struttura per limitare al minimo ogni forma di possibile contagio.

Promozioni rapide: se si vuole lavorare sul prezzo, allora ciò che bisogna fare è creare delle promozioni ad hoc che portino più persone a prenotare le camere. Come detto anche prima, anche in caso di nuove restrizioni, le persone avranno la possibilità di leggere tutte le opzioni che hanno direttamente sui canali della struttura, creando così un rapporto di fiducia con essa e limitando le preoccupazioni.

Flessibilità e fiducia: nelle condizioni di vendita, fate in modo di dare la possibilità ai vostri clienti di avere la flessibilità necessaria per spostare il loro soggiorno in caso ce ne fosse bisogno. Bisogna che gli ospiti della struttura si sentano al sicuro durante il loro acquisto in modo tale che possano iniziare il loro soggiorno nel migliore delle condizioni. Così facendo, la possibilità di tornare o di consigliare la struttura, dopo l’esperienza fatta in sicurezza, sarà sicuramente più alta.

Monetizzare sul valore aggiunto della struttura: un errore comune quando si decidono i prezzi di un soggiorno è quello di non sfruttare al meglio tutte le opzioni aggiuntive che la struttura può dare ai clienti. Per aumentare il fatturato non basta solamente riempire le camere ma bisogna anche riuscire a valorizzare tutte le attività e le cure extra che gli albergatori possono dare.

Studiare il cliente perfetto: Google permette di tracciare il profilo del cliente tipo. Si può capire da dove viene, che età ha e quali cose preferisce. Utilizzare queste informazioni per creare un’offerta commerciale adatta al suo profilo.