Economia

Transizione ecologica. Le buone pratiche pubblico-privato del progetto "See More"

Maurizio Carucci martedì 18 gennaio 2022

L'intelligenza artificiale ha sempre più spazio in azienda

La transizione ecologica può andare davvero lontano. Soprattutto quando pubblico e privato si mettono insieme. Un esempio virtuoso arriva dall’azienda piemontese Cimberio, lo spin-off del Politecnico di Milano Enersem e il centro di ricerca Rse vigilato dal ministero della Transizione Ecologica. Queste tre realtà collaborano al progetto See More di impresa 4.0, finanziato con oltre 400mila euro da un bando di tipo B per i progetti di ricerca di sistema. Obiettivo è incentivare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione per promuovere, validare e diffondere soluzioni per il risparmio energetico applicate alla produzione e alla distribuzione di energia nei processi industriali italiani, contribuendo così a decarbonizzare l’economia del Paese. In nome della sostenibilità, infatti, è stato possibile creare una sinergia tra valvole, intelligenza artificiale e competenze nel settore energetico.

Nella seconda metà del 2021 Cimberio ed Enersem si sono unite con un accordo strategico, per avviare un importante cambiamento nel settore dell’idraulica. Con un investimento di oltre due milioni di euro, Cimberio punta a evolvere da produttore di componenti in azienda di sistemi intelligenti in grado di gestire al meglio gli impianti in campo, grazie all’intelligenza artificiale e al software in cloud sviluppato e gestito da Enersem. L’investimento mira a sostituire un vecchio approccio con un nuovo paradigma di costruzione e gestione degli impianti, consentendo di rivedere l’idraulica in chiave 4.0. L’ingresso in Enersem del capitale Cimberio rafforza inoltre lo spin off del Politecnico, creando le condizioni di solidità necessarie ad accelerare il percorso di sviluppo e crescita della società. Sempre nell’ottica di valorizzare talenti e persone. E anche di assumere nuovi collaboratori (non soltanto ingegneri): 15 entro la fine dell’anno. Sono già arrivati oltre 200 curricula, alcuni perfino dall’estero.

Il problema, infatti, è il capitale umano. Anche per questo è stata creata un’Academy. Un’azione concreta, diretta alla crescita professionale del territorio, aperta a tutte le aziende e le istituzioni interessate a ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro, a riqualificare i collaboratori e a offrire loro opportunità di specializzazione adeguate alle esigenze delle imprese. Il progetto formativo è stato lanciato da quattro aziende del distretto della rubinetteria e del valvolame – oltre alla Cimberio, Carlo Nobili Rubinetterie, Giacomini e Fratelli Pettinaroli - assieme al Comune di San Maurizio d'Opaglio (Novara) e sviluppato da Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) e Foraz, l’agenzia formativa che le fa capo. È prevista la realizzazione di un polo formativo per rispondere all’esigenza di competenze professionali evolute che tutte le aziende del distretto segnalano da tempo. Una recente analisi dei fabbisogni formativi svolta tra le imprese manifatturiere aderenti a Cnvv ha infatti rilevato l’urgente necessità di tecnici specializzati in programmazione e conduzione di macchine operatrici (Plc/Cnc), installazione e messa in servizio di impianti industriali (Plc, robot eccetera), raccolta dati da macchine 4.0 per assicurazione qualità e controllo di processo (Big Data) e gestione della manutenzione produttiva (Tpm).

Nell’Academy saranno disponibili, nel corso del 2022, spazi per l’aggiornamento dei lavoratori occupati e dei neodiplomati, per corsi di formazione e per laboratori innovativi che verranno anche messi a disposizione degli istituti tecnici e delle scuole professionali del territorio. Questi spazi saranno a disposizione delle imprese del settore meccanico, impiantistico e di altri comparti che abbiano esigenze di formazione e riqualificazione di tecnici meccatronici e manutentori.