Economia

Tesla. Ecco la prima Model 3: agli analisti però non piace

Alberto Caprotti martedì 11 luglio 2017

La prima Model 3 uscita dagli stabilimenti Tesla

Parte con qualche ombra - se si paragona questa realtà produttiva con le ambizioni di Elon Musk - la fabbricazione della nuova Model 3, la prima Tesla con un prezzo “abbordabile” (35 mila dollari negli Usa, almeno 40 mila euro probabilmente in Europa) che dovrebbe rappresentare il definitivo salto in avanti del marchio a livello industriale e non solo finanziario. La prima azienda automobilistica al mondo per capitalizzazione ha infatti fatto debuttare dalle linee di montaggio di Freemont (California) l'esemplare numero 1 della Model 3 definitiva e lo stesso Musk - in un tweet accompagnato dalla foto dell'auto - ha detto che l'auto «sta passando i controlli finali».

Come riportano gli analisti di Seeking Alpha, Tesla si attende di completare per la fine di luglio un lotto di 30 Model 3 - presumibilmente per utilizzare per la presentazione ufficiale che è fissata per il 28 di questo mese - e di salire poi progressivamente a una produzione di 20mila unità/mese entro dicembre. La tanto attesa partenza della vettura sposrtiva elettrica che promette 345 km di autonomia non sembra però convincere tutti gli analisti, non solo per il fatto che il suo sbarco nel mercato avverrà in un contesto fortemente competitivo - e non quasi mopolistico come era avvenuto al momento della commercializzazione delle Model S e Model X - ma anche per i forti costi di sviluppo e di avvio della produzione. Secondo gli esperti della Guggenheim Securities la nuova Model 3 non produrrà reddito e rappresenterà invece, un margine negativo del 15% fino ad almeno la prima metà del prossimo anno. Di tutt'altra opinione i 400 mila clienti in tutto il mondo che hanno già versato 1.000 euro di caparra per poterla ordinare prima ancora di averla vista dal vivo.

A Milano e Padova i primi due centri di assistenza Tesla in Italia

Tesla intanto continua la sua espansione anche in Italia aprendo i primi due Centri Assistenza. Nei giorni scorsi è stato inaugurato il centro di Milano, zona Linate, mentre a Padova aprirà il prossimo mese; i nuovi centri sviluppano ulteriormente la rete di vendita e assistenza Tesla in Italia, dopo pochi mesi dall’apertura dello Store di Milano nel quartiere di Porta Nuova. Come sottolinra una nota del marchio, la particolarità è cheTesla progetta, costruisce, vende e fornisce assistenza alle sue vetture in modo indipendente, eliminando ogni passaggio superfluo affinché l’esperienza di acquisto e assistenza risultino quanto più lineari possibile per i clienti. Tesla non gestisce i suoi centri assistenza come centri di profitto, a differenza delle tradizionali concessionarie. Infatti, i veicoli Tesla beneficiano di aggiornamenti software da remoto gratuiti che non solo offrono nuove funzionalità per i clienti, ma consentono anche a Tesla di diagnosticare e risolvere eventuali problemi tecnici senza che il cliente debba necessariamente portare il proprio veicolo in assistenza”. Negli Stati Uniti, Tesla continua a risultare l’azienda al primo posto nel settore automobilistico per la soddisfazione della clientela.