Economia

Tecnologia. Taxi per non vedenti: a Torino la mobilità è più semplice

Redazione Motori giovedì 23 novembre 2017

Rendere l’uso del taxi più facile per tutti e migliorare l’autonomia delle persone cieche e ipovedenti: con questo obiettivo Wetaxi, la prima app che permette di prenotare e condividere il taxi in tempo reale, ha lavorato in sinergia con la sezione torinese dell’UICI - Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per ottimizzare ogni tasto e ogni funzione dell’applicazione su smartphone in funzione dei non vedenti. «La collaborazione tra gli sviluppatori di Wetaxi e la sezione UICI ha prodotto un consistente salto di qualità per l’accessibilità dell’app, sfruttando le tecnologie assistive di lettura dello schermo, presenti di serie negli smartphone di ultima generazione», spiega Alessio Lenzi, responsabile comitato informatico UICI Torino.

Innanzitutto, è stata inserita la possibilità di indicare nel profilo se si è non vedenti e se si hanno cani guida: il tassista è avvisato che il passeggero è non vedente e può aiutarlo a riconoscere il taxi e a salire a bordo. Inoltre, l’interfaccia dell’app risulta completamente fruibile grazie a VoiceOver su iPhone e a Talkback su smartphone Android. Prossimo passo sarà quello di implementare le funzioni e far sì che direttamente attraverso l’assistenza vocale di Siri su iPhone si possano effettuare operazioni all’interno dell’app Wetaxi. In questo modo, anche i non vedenti potranno utilizzare liberamente la app di Wetaxi e godere pienamente di tutti i servizi offerti. Fra i più interessanti, la possibilità di conoscere in anticipo il costo della corsa, che non varia anche in presenza di traffico o soste per problemi sulle strade, e di condividerla con altre persone che compiono lo stesso tragitto, sicura fonte di risparmio per chi deve usufruire di questo mezzo più degli altri.

«Wetaxi è una startup di giovani appassionati della mobilità: vogliamo rendere più efficiente e sicuro il modo in cui ci muoviamo», spiega Luca Gobbato, responsabile tecnologico di Wetaxi. «I non vedenti utilizzano molto il servizio taxi e il nostro obiettivo è offrire loro un’esperienza sempre migliore per tutti: pur avendo lanciato la nostra app da pochi mesi, da subito abbiamo dato priorità alla collaborazione con UICI, perché abbiamo capito quanto potesse essere utile per i loro soci la possibilità di conoscere il prezzo massimo di una corsa taxi da prenotare e pagare tramite app», aggiunge Massimiliano Curto, Ceo di Wetaxi.

«È stato fatto un lavoro in piena sinergia che consentirà ai non vedenti di utilizzare l'applicazione in totale autonomia», sottolinea Franco Lepore, Presidente UICI Torino. «Questo dovrebbe far riflettere molte aziende poiché si possono raggiungere ottimi risultati in tema di accessibilità anche senza particolari finanziamenti: basta volerlo».