Economia

"Accelera con Amazon". Svolta digitale per le Pmi

Paolo Pittaluga martedì 24 novembre 2020

L'hanno chiamato “Accelera con Amazon”. È un programma di formazione gratuito realizzato in collaborazione con Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane -, Mip Politecnico di Milano Graduate School of Business, Confederazione italiana della piccola e media industria privata (Confapi) e Netcomm, il Consorzio del Commercio digitale italiano.

Digitalizzare le Pmi

Ha l'obiettivo di velocizzare la crescita e la digitalizzazione del Pmi, in particolare, precisa Ilaria Zanelotti direttore Seller Service Amazon Italia, di oltre 10mila piccole e medie imprese italiane nell'arco di dodici mesi. In Italia le vendite via e-commerce crescono ma rappresentano solo una piccola parte degli acquisti. Secondo l'analisi dell'Osservatorio eCommerce B2C Netcomm - School of Management Politecnico di Milano l'incidenza del valore delle vendite online sul totale delle vendite in ambito retail è cresciuto dal 6% all'8% nel 2020.

Divario con l'Europa

Le Pmi hanno un gap da colmare raffrontate all'Europa, solo un terzo è digitalizzata e solo una su sette, di quelle con più di 10 dipendenti, ha una significativa presenza online. Il nostro Paese si posiziona al 25° posto tra i 28 dell'Unione europea. Sono oltre 14mila le Pmi del Belpaese che vendono su Amazon. Nel 2019, sottolinea Zanelotti, hanno venduto all'estero per più di 500 milioni ed hanno creato più di 25mila posti di lavoro in Italia. Dal 1 giugno 2019 al 31 maggio 2020, i partner di vendita italiani hanno registrato vendite per una media di oltre 75mila euro ciascuno, ed hanno venduto più di 60 milioni di prodotti negli store Amazon. E nel 2019, Amazon ha investito oltre 2,2 miliardi in logistica, strumenti, servizi, programmi e persone per aiutarle a raggiungere il loro pieno potenziale.

Serve un'accelerazione

"Gli interventi di supporto alla ripresa e di riposizionamento strutturale sui nuovi mercati - ricorda il presidente Ice, Carlo Ferro - richiedono un'accelerata transizione verso il digitale. È questa una sfida di capitale umano, una sfida alla sua capacità di essere attore di nuove proposte e di adeguarsi ai nuovi paradigmi del commercio mondiale e dell'innovazione tecnologica. È una sfida di formazione. In accordo con il Patto per l'Export siamo molto attivi su questo fronte con una serie di azioni, tra cui la formazione di 150 digital export manager, per accompagnare le imprese, in particolare le Pmi, in tutte le fasi del processo di digitalizzazione; con l'obiettivo di aiutarle a prendere quell'ascensore digitale per affrontare le sfide della pandemia". “La pandemia - dice Maurizio Casasco, presidente di Confapi che riunisce 83mila industrie private per 1 milione di lavoratori – ci ha permesso di capire quanto sia necessario innovarsi e digitalizzarsi. Confapi lavora per supportare le aziende associate non solo per le soluzioni ai problemi attuali, ma anche per aprirsi a nuove opportunità che permettano di vincere nuove sfide. L'accordo con Amazon aiuterà ad accelerare questi processi, considerando anche l'e-commerce come uno strumento formidabile per le nostre aziende e in generale per una maggiore penetrazione dei prodotti made in Italy”. Per Roberto Liscia, presidente di Netcomm "la formazione è uno degli assi che può permettere di generare una ripresa duratura dell'economia e creare nuova occupazione. Investire in piani di formazione sul digitale permetterà alle Pmi di aprirsi a nuovi mercati, definire nuove strategie e dare valore al know-how. Mettiamo a disposizione l'esperienza di Netcomm sull'e-commerce e sul digital retail, la cui rete del valore in Italia si colloca al terzo posto tra le 99 attività economiche per incidenza sul fatturato nel 2019 con 678mila imprese e 290mila lavoratori".