Economia

I nostri test. La Baleno accelera e mette il turbo

Ferdinando Sarno lunedì 16 maggio 2016

​Suzuki completa la gamma Baleno proponendo la versione S, la più "cattivella", quella spinta dal nuovo 3 cilindri Boosterjet da 1.0 litri e 112 CV. Un completamento di gamma accompagnato da ottimismo e fiducia. «In Italia - afferma il direttore generale, Massimo Nalli - da gennaio ad aprile siamo cresciuti più del mercato: il 33,7 % contro il 18,6%. E la nuova Baleno S ci permetterà di incrementare i numeri».

 

Le cifre. I numeri infatti parlano da soli: 58.000 Vitara vendute in Europa; più di 5 milioni di Swift nel mondo; produzione fuori dal Giappone: + 5,2%; vendite fuori dal Giappone: + 11%; reddito operativo: + 8,9%. Ai quali si aggiungono le 20 novità previste entro il 2020 e i dati dell'India (più di 100 mila unità all'anno) dove, addirittura, ha svelato Nalli «per Baleno è stata creata una rete nella rete e il modello viene trattato come fosse un brand di lusso».

 Com'è. Da noi, parlare di lusso vero e proprio di fronte a questo modello è eccessivo, ma sostanza e praticità di certo non mancano. La nuova Baleno S, infatti, è abbastanza carina esteticamente mentre sfoggia le sue migliori qualità nell'abitacolo dove lo spazio, soprattutto quello riservato ai passeggeri posteriori, è da limousine vera e propria (tra i sedili anteriori e quelli posteriori a disposizione ben 805 millimetri). Niente male anche il bagagliaio con i suoi 355 litri di capacità, di fatto uno dei migliorie del segmento B. I sedili sono tipicamente Suzuki (quindi rigidi), ma non dispiace affatto la posizione di guida (se il volante fosse leggermente più piccolo sarebbe perfetto); lo sterzo è preciso e lineare, il cambio manuale a 5 rapporti garantisce essenzialità (visto il motore un rapporto in più non sarebbe dispiaciuto mentre fra qualche mese sarà disponibile anche un nuovo cambio automatico a 6 rapporti con tanto di paddle al volante.); ottima la visibilità (i montanti laterali sono di giuste dimensioni) e da segnalare, nella consolle centrale, a ridosso della leva del cambio, gli enormi vani porta-oggetto (finalmente), dove poter depositare tutto ciò che si ha in tasca.

La tecnologia. Nell’ampio display LCD a colori “MYDRIVE” da 4,2" del quadro strumenti sono riportate le informazioni del veicolo derivanti dallo stile di guida del pilota, tra cui i valori istantanei di coppia e potenza, i dati statistici su accelerazione e frenata e la velocità media. Il sistema di navigazione dispone di un display con schermo touch screen da 7", connettività smartphone Linkage Display Audio (SLDA). Da menzionare il sistema Infotainment di BALENO S che supporta la tecnologia Apple CarPlay e le applicazioni compatibili, garantendo la necessaria sicurezza per effettuare chiamate, accedere alla musica, inviare e ricevere messaggi, utilizzare le mappe e altro ancora. Sul grande display, poi, sono anche visibili anche le immagini della retrocamera.
Follow me. Come su tutta la gamma BALENO, anche la versione S è equipaggiata del sistema Follow Me, una funzione luminosa che, alla chiusura o sapertura delle portiere, accompagna il guidatore verso la strada di casa o lo aiuta a trovare la vettura dopo averla lasciata in sosta.
 
Il motore. E' la grande novità di questa versione. «L'abbiamo chiamata semplicemente S e non Sport - spiega Nalli - per onestà professionale». Il motore, un benzina 3 cilindri da 1.0 litri, infatti, per quanto brillante possa essere, difficilmente può definirsi sportivo. A iniezione diretta, il nuovo Boosterjet (che debutta con Baleno S ma che probabilmente verrà utilizzato anche su altri modelli Suzuki), è dotato di turbocompressore che garantisce buone prestazioni e consumi, quindi emissioni, ridotte: la Casa, infatti, dichiara 4,4 l/100km nel misto e il valore di CO2 pari a 103 kg.
 
Allestimento unico. Baleno S è proposta nell'unico allestimento B-Top, abbinato al cambio manuale mentre, in opzione, sono disponibili solo il cambio automatico (1.200 euro) e la vernice metallizzata (500 euro). Il marketing Suzuki, quindi, ha scelto - secondo noi a ragione - una proposta semplice ma completa. Di serie i fari HID allo Xeno con luci diurne a LED integrate, i fari fendinebbia, i cerchi in lega da 16" bruniti, alzacristalli elettrici, schienali sedili posteriori abbattibili 40/60. Per quanto riguarda la dotazione di sicurezza da segnalare i sistemi ESP®+TCS, 6 airbag (lato passeggero disattivabile), sistema ISO-FIX per ancoraggio seggiolino bambino (x2), RBS (Radar Brake Support), ACC (Adaptive Cruise Control) e il sistema Follow me. Inoltre, climatizzatore automatico, sistema multimediale con display touch screen da 7", navigatore, Bluetooth®, funzione Mirror Link e Carplay per smartphone, USB + AUX, due prese 12V, 4 altoparlanti e 2 tweeters, quadro strumenti con nuova tecnologia MyDrive. Di serie anche il bracciolo centrale anteriore in ecopelle, keyless push start system, keyless entry, telecamera posteriore, volante in pelle a 3 razze multifunzione regolabile in altezza e profondità, maniglie interne/esterne cromate e indicatori di direzione integrati negli specchi retrovisori. Come dire: se la vuoi è così.
 
Prezzi e offerta di lancio. La nuova Baleno S, che verrà commercializzata con il classico “porte aperte” nei giorni 21 e 22 maggio, è proposta al prezzo di 17.800 euro per la versione manuale e di 19.000 euro per quella automatica. Fino al 30 giugno, pero, sarà possibile acquistarla al prezzo di 14.600 euro (la versione manuale) e a 15.800 (la versione con cambio automatico) con un vantaggio cliente di 3.200 euro. In più, sempre fino a giugno, Suzuki Italia offrirà in omaggio (vitto e alloggio compresi) un corso di guida sicura di due giorni da effettuarsi prezzo il MotorOasi Piemonte di Susa (Torino).