Economia

STANDARD & POOR'S. L'Italia scende a BBB+ Francia perde la tripla A

venerdì 13 gennaio 2012
L'ITALIA SCENDE A "BBB+"L’Italia passa ufficialmente per la prima volta nella storia in ’serie B’. Nessuna agenzia di rating aveva infatti mai tolto la "A" al debito sovrano italiano, che oggi per Standard and Poor’s vale "BBB+", tre gradini dalla categoria speculativa "junk", che per l’agenzia inizia a BB+. Con il taglio già deciso a settembre scorso da parte di S&P, che ha portato il rating da "A+" ad "A" semplice, e con quello di Moody’s di aprile (da "Aa2" a "A2"), l’Italia era gia’ ai livelli piu’ bassi mai toccati con le due agenzie.GLI ALTRI DECLASSAMENTI Standard and Poor’s fa strike. Con un declassamento a catena strappa la tripla A alla Francia e oltre all'Italia declassa Spagna, Portogallo e Austria. Tra i grandi si salva solo la Germania che mantiene il rating AAA insieme a Olanda e Lussemburgo.BORSE EUROPEE CHIUDONO NEGATIVE Le Borse europee chiudono negative sulla scia delle voci di un imminente downgrade di alcuni Paesi dell'eurozona, tra cui Francia e Austria, da parte di Standard & Poor's. Secondo i rumor, sarebbe quindi in arrivo in serata il verdetto atteso sin dallo scorso dicembre, quando l'agenzia internazionale mise sotto rating watch negativo (ovvero sotto osservazione per un possibile declassamento) tutti i Paesi dell'area euro con l'esclusione di Cipro e Grecia, che erano già stati colpiti da downgrade e più di una fonte nelle scorse settimane aveva riferito che il verdetto sarebbe arrivato a gennaio. È quindi a rischio anche il rating dell'Italia. Il Dax di Francoforte perde lo 0,58% a 6.143,08 punti, l'Ftse 100 di Londra cede lo 0,46% a 5.636,64 punti, il Cac 40 di Parigi lima uno 0,11% a 3.196,49 punti. Maglia nera a Piazza Affari, con l'Ftse Mib che scivola dell'1,2% a 15.011,09 punti. Si salva Madrid, che sulla scia del successo della maxi asta di bond di ieri, avanza dello 0,28%, con l'Ibex a 8.450,6 punti.EURO IN FORTE CALO A 1,2650 DOPO VOCI DOWNGRADE FRANCIA L'euro è in forte calo sul dollaro dopo l'annuncio di un declassamento della Francia da parte di Standar's & Poor's. La moneta unica che questa mattina era scambiata a 1,2862 dollari è sprofondata a 1,2650. SPREAD RISALGONO DOPO ASTA BTP, ITALIA SOPRA 475 Spread in rialzo dopo l'asta dei Btp italiani. Il premio di rendimento dei decennali italiani è tornato sopra i 475 punti base, quello della Spagna a 333, mentre salgono anche Francia (135) e Belgio (224). Gli operatori sono cauti sull'esito del collocamento italiano, con tassi in calo e buona domanda ma meno di quanto si sperasse. "E' un risultato non preoccupante ma non una svolta", dice Matteo Regesta, un analista Bnp Paribas, notando come il future sul bund tedesco viaggi al massimo storico. SPREAD FRANCIA BALZA A 135 PUNTI SU VOCI TAGLIO RATINGImpennata dello spread tra i titoli francesi a 10 anni e l'equivalente bund tedesco dopo le voci sul declassamento della Francia. La forbice tra i due titoli si allarga a 135 punti base dai 121 di stamane.BTP 3 ANNI CALA A 4,83%, ASSEGNATI TUTTI I 3 MLDIl tasso dei Btp a tre anni, novembre 2014, è calato all'asta di oggi al 4,83% dal 5,62% di fine dicembre: assegnati tutti i 3 miliardi in offerta. Calano anche i tassi degli altri titoli in asta con il 3 anni anni, luglio 2014, al 4,29%. I tassi sono in calo su tutti e tre i titoli in asta, con il Btp agosto 2018 che ha pagato il 5,75% ed è stato venduto, come gli altri due titoli, per l'intero ammontare offerto dal Tesoro pari a 971 miliardi. A fronte di questa buona domanda e del calo dei rendimenti, tuttavia, non si é ripetuta la forte performance vista ieri sui Bot, che avevano visto i tassi dimezzarsi. La domanda da parte degli investitori, in particolare, è stata pari a 1,22 volte l'offerta sul novembre 2014 a 1,61 volte l'offerta per l'agosto 2018. Più richiesto il luglio 2014, con una domanda del mercato pari a 2,28 volte quanto offerto dal Tesoro.DEFICIT COMMERCIALE NOVEMBRE A 47,8 MLD DOLLARIIl deficit commerciale degli Stati Uniti, a novembre, e' salito a 47,8 miliardi di dollari da 43,5 miliardi del mese precedente. Le previsioni erano per un deficit di 45 miliardi.