Economia

Iniziativa. Sportelli per l'autoimpiego dei giovani

martedì 13 maggio 2014
Al via la rete nazionale degli Sportelli per l’imprenditorialità giovanile delle Camere di commercio (vedi l’elenco alla pagina web www.filo.unioncamere.it/giovani) mette a disposizione dei giovani un servizio gratuito dedicato espressamente a quanti vogliono creare una nuova impresa. Il servizio delle Camere di commercio prevede  un’offerta mirata e integrata di attività di orientamento, formazione, assistenza, accompagnamento e supporto espressamente indirizzata a rispondere ai diversi bisogni dello start up e post-start up, favorendo anche l’accesso a strumenti di credito e microcredito o agli incentivi pubblici nazionali e regionali, per valorizzare le opportunità occupazionali legate al lavoro indipendente. Un’iniziativa particolarmente importante in un Paese come il nostro, in cui la disoccupazione giovanile ha superato il 40% e si registra un dato record quanto ai giovani neet (circa un milione e mezzo di 15-24enni, pari quasi a un quarto di questa fascia d’età, che non studiano né lavorano), con elevati tassi di abbandono scolastico-formativo. D’altro canto, è un fatto che l’impresa piace ai giovani. Tra il 2012 e il 2013 sono infatti quasi 71mila in più le imprese guidate da giovani under 35, con una crescita pari al 10,48%.“I giovani sono la componente più vitale, creativa e innovativa della nostra società ma sono, purtroppo, anche i più colpiti dalla drammatica crisi in atto. Attraverso lo Sportello per l’avvio d’impresa – afferma il presidente di Asset Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, Stefano Venditti – la nostra Istituzione offre un sostegno concreto a quanti vogliono investire nel proprio talento intraprendendo la strada dell’imprenditorialità. Nel territorio di Roma e provincia – continua Venditti – i giovani che scelgono di fare impresa sono già tanti. Nel 2013 le imprese guidate da under 35 sono 44.773: 7.134 in più rispetto all’anno precedente, con un tasso di crescita del 16,11%. Dobbiamo e possiamo fare di più – conclude Venditti – per valorizzare il nostro patrimonio creativo e restituire alle nuove generazioni fiducia nel futuro”.Il network degli Sportelli per il sostegno all’Autoimprenditorialità giovanile delle Camere di Commercio accoglierà i giovani che intendono aprire una nuova impresa assicurando loro percorsi specialistici mirati. Nelle strutture camerali è prevista la messa a disposizione gratuita di un modello di servizio e d’intervento comune, basato sull’adozione di standard omogenei, secondo declinazioni e articolazioni territoriali differenziate sulla base delle specificità locali (in termini di opportunità, collaborazioni, specializzazioni, risorse, attori e reti disponibili). Nel dettaglio: servizi di informazione; di orientamento (assistenza nell’individuazione delle opportunità in relazione al bisogno espresso; assistenza per la valutazione delle fattibilità); attività di accompagnamento e sostegno del potenziale imprenditore o impresa per l’individuazione delle modalità di accesso alle opportunità di finanziamento; attività di assistenza nella definizione dell’idea imprenditoriale (analisi di fattibilità); colloqui individuali finalizzati a identificare le criticità e le opportunità legate al progetto imprenditoriale; sostegno nella stesura di un piano di fattibilità dell’investimento e screening sugli strumenti di finanziamento esistenti (sostegno alla stesura del business plan); servizi di accompagnamento alla costituzione d’impresa: il potenziale imprenditore è assistito per le attività legate allo start up d’impresa; apertura della Partita Iva, registrazione dell’impresa e avvio delle attività). Inoltre, accanto alle attività di sportello sono organizzate attività di animazione imprenditoriale, per esempio incontri collegiali di informazione sulle opportunità di sviluppo e creazione d’impresa. Si tratta, evidentemente, di un contributo concreto e fattivo che Unioncamere e le Camere di commercio italiane sono pronte a mettere a disposizione per il rilancio dell’occupazione giovanile.Lunghissima, del resto, l’esperienza maturata “sul campo” dalle Camere di commercio. Esse, infatti, si sono dotate da tempo, per quanto concerne i servizi per l’imprenditorialità, di un proprio “modello operativo”, organizzato a rete e che coinvolge in modo pressoché omogeneo tutte le realtà territoriali, conosciuto come “Servizio nuove imprese” o “Punto nuova impresa”. Quest’ultimo si salda, nella maggior parte dei casi, con l’impegno e le azioni specifiche delle Camere di commercio di supporto e promozione dell’imprenditoria giovanile che hanno interessato anche l’imprenditoria sociale, quella femminile e quella immigrata. L’attività a favore della creazione di impresa si è tradotta nel tempo anche in una serie di azioni progettuali in attuazione degli Accordi di programma tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico, dirette allo sviluppo di servizi integrati per l’imprenditorialità, a favorire l’accesso agli strumenti del microcredito e al sostegno all’occupazione. Inoltre, Unioncamere, a partire dal 2012, allo scopo di mettere a sistema, integrare e diffondere le esperienze presenti sul territorio, le strategie e le modalità di erogazione da parte delle varie strutture e di garantire un adeguato livello d’offerta minima standardizzata di servizi e strumenti condivisi, ha promosso e sostenuto lo sviluppo di una rete di sportelli del sistema camerale per la formazione, l’imprenditorialità, il lavoro e l’orientamento. Questa iniziativa ha portato anche alla creazione ed apertura del portale Filo, nel quale è presente  un focus specifico diretto a chi vuole “mettersi in proprio”. Più precisamente, gli Sportelli camerali per l’Autoimprenditorialità giovanile potranno operare in partnership e in raccordo con gli altri soggetti delle reti territoriali per i servizi d’istruzione, formazione e lavoro, svolgendo la funzione di punti di servizio all’utenza nelle varie realtà territoriali.