Economia

Sicurezza informatica. In tutto il mondo mancano 2,7 milioni di professionisti

Maurizio Carucci martedì 23 agosto 2022

Mancano i tecnici che difendono le aziende dagli attacchi informatici

Secondo uno studio dell'Isc-Information System Security Certification Consortium, la carenza di professionisti nel campo della sicurezza informatica, a livello globale, è stimata in 2,7 milioni. La pandemia ha portato la maggior parte del mondo a una rapida digitalizzazione per la quale le infrastrutture e le istituzioni generali non erano preparate o almeno non erano pronte a farlo rapidamente. Molte persone si sono dovute adattare a lavorare da casa con i pericoli che ciò comporta e ora mancano esperti in grado fermare i criminali informatici. Per preparare gli studenti dotandoli di competenze tecnologiche di cui hanno bisogno per il futuro, Check Point SecureAcademy fornisce istruzione sulla cybersecurity in tutto il mondo attraverso partnership con istituzioni di terze parti con un programma di formazione chiamato Check Point Mind, che offre a operatori e studenti le competenze principali sulla cybersecurity, strumenti di apprendimento e certificazioni attraverso un programma di istruzione gratuito. In tutto il mondo, circa 45mila studenti oggi utilizzano i contenuti didattici gratuiti di Check Point SecureAcademy, tra cui i corsi di simulazione Cyber Range e HackerPoint, di oltre 120 istituti di istruzione superiore, in 53 Paesi. Un'altra offerta è la soluzione Check Point SmartAwareness, una formazione volta alla sensibilizzazione della sicurezza per le aziende che prepara ogni dipendente in modo da essere pronti quando si verifica un attacco reale. «È importante sostenere il diritto degli studenti di tutto il mondo ad avere l'opportunità di intraprendere una carriera nel campo che più li interessa, anche a fronte di ostacoli o ambienti con possibilità di crescita professionale limitate - spiega Pierluigi Torriani, Security Engineering Manager di Check Point Software -. Per quanto riguarda il nostro settore, siamo preoccupati per la mancanza di personale in una industry che offre molti sbocchi professionali di qualità. Ci auguriamo che nei prossimi anni, grazie ai nostri sforzi e a quelli del resto della comunità internazionale, questa situazione possa cambiare in meglio».

Marketing & Comunicazione, oltre il 73% delle pmi punta alla digitalizzazione

Oltre il 73% delle piccole e medie imprese del settore Marketing, Eventi e Comunicazione - intervistate da Qonto in occasione della III edizione dell'Osservatorio sulle pmi italiane e sulla loro digitalizzazione - ha dichiarato di avere già fatto ricorso o aver intenzione di far ricorso agli incentivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (di queste, il 50% circa ne sta già facendo uso). La percentuale è al di sopra della media di tutti i settori presi in esame (70,5%), ma al di sotto di alcuni settori: Manifatturiero (75,68%); It & Telco (80,60%); Istruzione & Formazione (76,39%). Tra gli interventi coperti dalle agevolazioni, i più richiesti e scelti da oltre la metà delle pmi del settore sottoposte all’indagine spicca la formazione, per oltre il 60% degli intervistati. La decisione di accedere ai finanziamenti è stata in buona parte influenzata dai recenti avvenimenti economici e geopolitici. Lo dichiara oltre il 75% delle imprese del settore Marketing, Eventi e Comunicazione che aderiranno al Pnrr entro la fine del 2022. Per oltre il 48% delle imprese di questo settore, gli interventi previsti grazie ai fondi del Pnrr avranno principalmente effetti nel lungo periodo, mentre per il 51% gli interventi avranno effetto nel breve termine. Tra gli stanziamenti previsti, oltre il 90% tra le pmi italiane del settore che stanno già sfruttando o approfitteranno dei fondi messi in campo dal Pnrr, hanno deciso di investire nella digitalizzazione del proprio progetto di impresa. Sul totale delle aziende, la percentuale di quelle che scelgono di aderire al Pnrr per innovarsi digitalmente a giugno 2022 (66%) è in linea con quanto rilevato a dicembre 20211 (63%). Per il 56% circa delle pmi del settore Marketing, Comunicazione ed Eventi che stanno utilizzando o hanno intenzione di utilizzare le risorse del Pnrr, il digitale (e più nello specifico l’implementazione di nuovi strumenti digitali o il loro aggiornamento) avrà un ruolo fondamentale o molto importante rispetto alla tipologia di intervento che si prevede di realizzare utilizzando gli incentivi del Pnrr. L'indagine di Qonto ha evidenziato come le competenze manageriali e le competenze digitali, oggi più che mai necessarie per essere maggiormente competitivi sul mercato, siano ritenute tra le più difficili da reperire, anche nel settore Marketing, Comunicazione ed Eventi. Non a caso, per il 52% circa delle aziende del settore che scelgono di investire in formazione utilizzando le risorse del Pnrr, gli investimenti in quest’area si focalizzeranno sullo sviluppo di competenze manageriali, mentre per il 48% sullo sviluppo delle competenze digitali.

Fiven, Bitrock e Aruba formano neodiplomati e neolaureati

Fiven, appartenente a Citel Group, lancia l’Academy dedicata alle professioni digitali. Il progetto, già collaudato, partirà a settembre con il primo trimestre di attività, permettendo a 30 studenti neodiplomati e neolaureati in discipline tecniche di arricchire le proprie competenze con un corso di formazione full time gratuito, cui seguirà l’inserimento in azienda: dapprima con un tirocinio di sei mesi, in cui gli studenti saranno affiancati da tutor esperti, e a seguire con un contratto a tempo indeterminato. Tre i programmi accademici previsti per i tre trimestri di attività dell’Academy - Java Full Stack Developers, Quality Assurance Tester e SAP SuccessFactor Integration Consultant - sviluppati con 160 ore di formazione erogate da professionisti, esterni ed interni, in format ibrido: per il 60% con lezioni in presenza negli headquarter di Fiven a Napoli e per il 40% con moduli online. «Con la nascita della nostra Academy ci rivolgiamo direttamente alla nuova generazione di professionisti digitali per supportare la loro crescita formativa e professionale – commenta Diego D’Angelo, co-ceo di Fiven –. Oggi nel nostro settore la domanda è maggiore dell’offerta e riscontriamo quotidianamente la difficoltà di trovare talenti che lavorino con noi allo sviluppo e test di software, App e Soluzioni digitali. Occorre quindi ragionare con un’ottica di lungo periodo e contribuire alla crescita delle giovani risorse in casa. Ma questo non basta: a causa dello scollamento fra le competenze acquisite durante gli anni accademici e quelle necessarie all’inserimento nel mondo del lavoro si rende necessaria una formazione pre-inserimento. L’Academy è la nostra fattiva risposta a questi problemi: nel corso dell’anno daremo la possibilità a un totale di 90 studenti di formarsi sul campo e porre le basi per la propria crescita professionale».

Addio alla classica formazione fatta di costosi corsi a pagamento. Questo il deciso cambio di rotta anche per Bitrock, che punta a formare il suo “vivaio” di giovani professionisti prima assumendoli con un contratto a tempo indeterminato e poi formandoli con tre mesi di corsi dedicati allo sviluppo front-end e a quello back-end. Nasce così la Bitrock Talent Academy, l’innovativa scuola di formazione della società di consulenza e tecnologia di fascia alta appartenente al Gruppo Fortitude, 100% made in Italy con 11 milioni di fatturato e 120 dipendenti. «La decisione di fondare una nostra Academy nasce per far fronte alle difficoltà che riscontriamo nel trovare giovani professionisti adeguatamente formati con competenze tecnologiche di ultima generazione. - afferma Leo Pillo, ceo del Gruppo Fortitude -. Nel nostro caso abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e provare a risolvere il problema con le nostre forze e siamo certi che questa iniziativa potrà avere il successo che merita. Eppure, non posso fare a meno di notare che l’impegno in questa attività di collegamento fra domanda e offerta del mondo del lavoro dovrebbe caratterizzare prima di tutto le azioni Istituzionali per lavorare sul divario che purtroppo esiste. Infine, una mia personale speranza: quella di poter accogliere lo stesso numero di ragazze e ragazzi, per provare finalmente a colmare il gender gap che caratterizza il nostro settore e che trova conferma anche nella nostra esperienza. Solo il 10% dei cv che riceviamo sono di donne e se facciamo riferimento ai ruoli più “tecnici” la percentuale scende addirittura al 2%. Insomma, è evidente come anche su questo fronte ci sia ancora tantissimo da fare». Ai corsi potranno accedere giovani selezionati con un semplice colloquio tecnico-conoscitivo. Unico requisito richiesto è l’interesse verso il mondo dell’informatica con una conoscenza di base dei fondamenti della programmazione. Per questo l'Academy è principalmente rivolta a neo-diplomati e laureandi/laureati in Scienze informatiche e/o discipline Stem. Al termine del percorso di formazione e una volta superati i vari step di assessment, gli studenti riceveranno una certificazione dedicata e potranno continuare a lavorare per Bitrock all’interno di un team di progetto multidisciplinare, continuando così il proprio percorso di sviluppo professionale.

Da segnalare infine Aruba Academy. La scuola del Gruppo Aruba, attiva già dal 2018 nello sviluppo delle competenze dei collaboratori interni all’azienda, si pone oggi il nuovo ambizioso obiettivo di sviluppare e certificare una formazione specialistica Stem anche all’esterno di Aruba. Questi percorsi formativi, volti ad attrarre i migliori talenti del mondo It, puntano ad agevolare l’acquisizione di competenze digitali integrative e a qualificare ulteriormente i partecipanti in ambito Stem e informatico, di modo da poterne favorire un successivo inserimento a lungo termine nel mercato del lavoro. A maggio si è partiti con il corso per Professional System Administrator, una figura cruciale che pianifica, mette in atto e verifica tutte le misure necessarie per garantire ad un sistema informativo livelli di sicurezza adeguati alle caratteristiche dei dati e delle applicazioni in esso contenuti. Il percorso di formazione è stato sviluppato da Aruba Academy, in partnership con Randstad Technologies - la divisione specializzata del gruppo Randstad che si occupa della ricerca e selezione di profili Ict – con l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze tecniche necessarie per affrontare in particolare il fenomeno dei cyber attacchi che possono colpire le infrastrutture informatiche e i centri di gestione dati. Fondamentali sono state le esercitazioni pratiche e di progettazione che hanno portato i partecipanti a proporre aggiornamenti e modifiche alle componenti hardware e software e ad assicurare il rispetto delle previsioni normative in materia di privacy e tutela dei dati personali. Per quanti hanno portato a termine con profitto il percorso formativo, era previsto un ulteriore iter di colloqui per valutare i profili da inserire in azienda con contratto a tempo determinato, così da proseguire la formazione professionale avvalendosi dell’esperienza dei professionisti dei data center di Aruba. Il percorso formativo è stato interamente finanziato e quindi gratuito per i partecipanti. Per quanti verranno inseriti poi in azienda sono anche previste agevolazioni iniziali al trasferimento. Per maggiori informazioni: www.aruba.it.

Le materie Stem spiegate ai ragazzi

Le nanotecnologie spiegate a bambini e ragazzi per avvicinarli alle materie Stem, le discipline scientifiche. Parte così in progetto STEM4Napoli promosso da La compagnia dei Figliuoli, l'associazione che ha rilanciato a Napoli Il Nuovo Bianchi e l'Istituto Scuole Pie Napoletane. Il progetto è stato presentato a Napoli in occasione del laboratorio “Nano Piccerella” organizzato in collaborazione con l’Accademia di Gagliato Globale (https://accademiadigagliato.org) nel corso del quale gli scienziati ed esperti pratici hanno aiutato i bambini e ragazzi tra i 6 e i 15 anni ad avvicinarsi alle nanotecnologie e alle scienze. «Il progetto STEM4Napoli - dichiara il presidente de La compagnia dei Figliuoli Carmine Esposito- nasce per avvicinare sin da piccoli i bambini alle materie scientifiche e dare così più opportunità professionali da adulti. Napoli è ormai un punto di riferimento globale per i talenti, anche grazie all’impegno dei nostri atenei a partire dalla Federico II, ed è importante che il mondo della scuola faccia la sua parte. La compagnia dei Figliuoli è nata per dare parità di accesso a un’istruzione dagli standard elevati, promuovendo al contempo l’educazione civica, il rispetto dell’ambiente, la convivenza tra famiglie di diverso background e quartiere; lo abbiamo fatto con successo rilanciando Il Nuovo Bianchi dal 2019 e dal 2021 rilanciando l'Istituto Scuole Pie. Il rilancio di Napoli passa anche dalla scuola e noi vogliamo fare la nostra parte. E lo facciamo sia con l’attività ordinaria che con laboratori e iniziative integrative come quella sull’educazione ambientale organizzata con Marevivo».

Ingenn ricerca e seleziona profili tecnici e ingegneri

Ingenn, la società di cacciatori di teste unicamente focalizzata nella ricerca e selezione di profili tecnici e ingegneri, apre ufficialmente i battenti. Il suo obiettivo è supportare la crescita competitiva nel mercatoglobale delle imprese del comparto manifatturiero e della produzione industriale. L’industria italiana è in costante crescita. Questa occupa la settima posizione a livello mondiale e la seconda posizione a livello europeo. Tuttavia, secondo le previsioni occupazionali di Unioncamere e Anpal, «si conferma elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: sono difficili da reperire il 38,3% dei lavoratori ricercati: tra i profili più difficili da reperire si segnalano i tecnici in campo ingegneristico, tecnici della salute, oltre alle figure degli operai specializzati quali fabbri ferrai e costruttori di utensili, artigiani e operai specializzati, meccanici, montatori, riparatori e manutentori». Grazie a una conoscenza dettagliata delle logiche che governano il mercato del lavoro in campo manifatturiero e della produzione industriale, Ingenn ha ideato un processo di ricerca e selezione in grado di colmare questo profondo divario, anche grazie a strumenti digitali e data base progettati ad hoc per il mondo Engineering & Manufacturing.