Economia

Mobilità sostenibile. E' italiano il veicolo che consuma meno al mondo

giovedì 7 luglio 2016

​Si è conclusa nei giorni scorsi a Londra la 31esima edizione della Shell Eco-Marathon Europe, il più importante progetto di educazione e formazione sulla mobilità sostenibile, che ha visto sfidarsi sulle strade del Queen Elizabeth Olympic Park veicoli avveniristici ad alta efficienza energetica progettati da studenti delle scuole superiori e delle università di tutta Europa. Dal 30 giugno al 3 luglio è stato così possibile osservare quanto realizzato da parte di 200 team, provenienti da 29 Paesi europei, che hanno ideato e costruito, nel corso degli ultimi 12 mesi, veicoli in grado di percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente di un litro di carburante o un kWh di energia.

I risultati dei team italiani. L’Italia ha partecipato alla finale con 6 team composti da studenti provenienti da 4 Regioni - Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte - con 2 veicoli nella categoria più tradizionale URBAN CONCEPT, e 4 in quella PROTOTIPI che include le auto con design avveniristici. Il team H2polit0 – molecole da corsa del Politecnico di Torino, con “IDRAkronos”, equipaggiato con pneumatici speciale Michelin, ha ottenuto il 1° posto, imponendosi su ben 20 team concorrenti, nella categoria PROTOTIPI alimentati a idrogeno, migliorando notevolmente i risultati conseguiti nella scorsa edizione e grazie ai quali aveva raggiunto il 6° posto in classifica. Il veicolo piemontese, realizzato in fibra di carbonio e alimentato con una cella combustibile a idrogeno ha percorso 737 km con un solo metro cubo di combustibile: una distanza maggiore di quella che separa Torino da Roma.

 
Ottimi risultati anche per il Team Zero C dell’ITIS Leonardo da Vinci di Carpi (MO) che, con il veicolo a batteria elettrica realizzato interamente in fibra di carbonio “Escorpio Evo 2”, ha raggiunto il 2° posto percorrendo 736.1 km/kWh rispetto ai 600.8 km/kWh del 2015 con cui si era classificato in 6° posizione. Sul podio anche il team FAENZAnaftaRACING dell’ITIP L. Bucci di Faenza (RA) e l’Unibas Racing team dell’Università degli studi della Basilicata, entrambi al 3° posto rispettivamente nella categoria PROTOTIPI alimentati a Diesel, con il veicolo realizzato interamente in fibra di carbonio “FaBI SPARKLESS”, e PROTOTIPI a gas naturale compresso, con il veicolo “Potentia” che ha percorso 512.8 km/l rispetto ai 349 dell’edizione 2015 che gli avevano permesso di raggiungere il 27° posto.
Buone performance delle squadre italiane anche nella categoria URBAN CONCEPT dove il team H2polit0 - Molecules going hybrid del Politecnico di Torino e il team Mecc-H2 del Politecnico di Milano hanno ottenuto il 5° posto con veicoli alimentati a etanolo e a batteria elettrica.
“Anche quest’anno l’Italia si è distinta non solo per gli ottimi risultati raggiunti dalle squadre durante la competizione, ma anche per la passione e l’impegno profusi in ogni fase della gara” - commenta Valeria Contino, Responsabile Relazioni Esterne Shell Italia O.P. – “Gli studenti, provenienti da tutto il territorio nazionale, hanno combinato creatività e capacità di problem-solving grazie all’uso e all’applicazione di tecnologie avanzate, raggiungendo sempre più elevati standard di efficienza energetica”.