Economia

Iniziative. Scuola italiana di potatura della vite Aprono altre tre nuove sedi

lunedì 22 ottobre 2012
​La Scuola italiana di potatura della vite sbarca in Umbria, Lazio, aprendo una nuova sede presso l'Università della Tuscia di Viterbo, e in Emilia Romagna. Diventano così 12 le sedi di questa singolare e ormai seguitissima scuola, giunta al quinto anno di corsi, e si consolidano le collaborazioni fra i preparatori d'uva che l'hanno ideata e le università e gli istituti di ricerca interessati al metodo 'Simonit&Sirch' di potatura ramificata della vite, partner del team in questo progetto di educazione permanente.
Il prossimo inverno, quindi, i corsi della Scuola italiana di potatura della vite si terranno in Piemonte, Alto Adige,Trentino, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto (nelle due sedi di Conegliano e della Valpolicella), Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia.
Aperti a tutti, i corsi si articoleranno in tre giorni di lezione per un totale di 24 ore formative. La metà del costo del corso, come è avvenuto fin dal primo anno della Scuola, sarà devoluto alla creazione di borse di studio e progetti di ricerca.
I primi due giorni si terranno in inverno, con 16 ore di corso focalizzate su teoria e pratica della potatura ramificata sulle forme di allevamento a spalliera e della tradizione presenti nei vari territori in cui si svolge ciascun corso. Alla parte teorica si affiancherà quella pratica, in vigneti già potati secondo il metodo 'Simonit&Sirch', con dimostrazione di potatura dei tutor, esercitazioni individuali di potatura, esame individuale. Il terzo giorno si terrà in primavera per la gestione del verde.
L'obiettivo della Scuola, in cui viene insegnato il metodo di potatura ramificata della vite messo a punto da 'Simonit&Sirch' e ormai adottato da una settantina di primarie aziende in Italia ed Europa, è quello di dare una moderna professionalità al mestiere del potatore, perché una potatura corretta e mirata rende le piante meno Suscettibili agli effetti delle malattie del legno e le rende più longeve, in grado quindi di produrre uva migliore. Il che significa per le aziende salvaguardare il proprio patrimonio viticolo, risparmiare nei costi di reimpianto dei vigneti, ridurre considerevolmente i costi in vigna con la diminuzione delle ore di potatura (dal 30 al 50%).Per maggiori informazione: www.simonitesirch.it.