Economia

CAPRI. Schifani: il Paese non può permettersi fasi di instabilità

sabato 30 ottobre 2010
«In un momento così complesso e di crisi è forte il rischio di speculazione. Il Paese non può permettersi fasi di instabilità, incertezza, contrapposizione politica forzata». Lo afferma il presidente del Senato, Renato Schifani, intervenendo al convegno dei giovani imprenditori di Confindustria a Capri. "È bene - aggiunge - evitare crisi di sistema irreversibili e ciascuno, di ogni ordine e grado è chiamato all'esercizio del buon senso e della ragionevolezza"."Per superare la crisi si possono, si devono costruire insieme percorsi di ottimismo attraverso il senso della realtà, una collaborazione effettiva tra Stato, imprenditori e forze sociali, una solidarietà praticata e non solo invocata. Dopo la fase della stabilità di bilancio, occorre al più presto rafforzare l'azione di promozione dello sviluppo, coniugando entrambi gli obiettivi: stabilità di bilancio e sviluppo economico". Secondo il presidente del Senato "lo scatto in avanti del Paese non si ottiene aspettando il successo degli altri, ma lavorando duramente per una svolta vera fondata sulle riforme e sulla rinascita del modello Italia". IL COSTO OCCULTO DELLA BUROCRAZIA"Da troppo tempo l'impresa subisce un costo aggiuntivo occulto: la lentezza e l'inefficienza della burocrazia su cui si sta lavorando anche vincendo resistenze e vecchie logiche corporative". Renato Schifani ha aggiunto che "la legge non può rappresentare una corsa a ostacoli per i nostri imprenditori, ma la garanzia dell'equilibrio tra interesse individuale e interesse collettivo".